I graficoni, l’unico modo per festeggiare tanta roba…

Qualche ora fa ho avviato le celebrazioni per tanti traguardi ed anniversari, ma finiscono qua, perché ho voglia di vedermi un paio di film. Sailor Fede non si rende conto del piacere e della facilità con cui ho svolto l’impegno che mi ha dato: riassumere in grafico i voti dati dai soliti a ciò che ho visto in più di 5 anni di onorato lavoro nella blogosfera….Ah, già, dimenticavo…In cinque anni ho visto tante cose cambiare, tante altre venire avanti e altre scomparire, come l’avvento di Facebook e l’onorevole fuga da Worpdress o Blogger di tanti colleghi, per la maggior parte contattati durante gli scempi dei Tornei. A loro arriva tutta la mia comprensione, a loro vanno i miei ossequi; parlerò di loro in un prossimo post….Una precisazione comunque ci vuole: se partecipate ad un’iniziativa del Gegio, che sia Torneo o Cinetvforum, non riuscirete più a fare a meno del vostro blog, e Sailor Fede, Il bibliofilo, Anna Nihil, Cine BlaBla, Cecilia sono alcuni di coloro che continuano a scrivere su questi antiquati mezzi di comunicazione.

Per i seguenti grafici ci sono due o tre cosette da dire: ho riassunto per mesi, altrimenti neanche la risoluzione massima avrebbe accolto tutto; IMDB è l’unico che si alza sopra il 5 perché tutti gli altri voti arrivano al 5; 3 grafici perché per ben due volte ho straparlato di telefilm, due estati di quasi svacco; alcuni cali di medie di voto sono dovuti ai dizionari o ai database non aggiornati per i film più recenti: niente voto, media falsata, come nell’autunno del 2011.

Sotto capirete pure perchè la grafica è un problema su AGegiofilm…

P.S. I voti ai film sono presi da questa tabella, naturalmente oscurata nelle parti più interessanti.

 

 

Dedicato alla classe ’72 – I 40 anni da zero a dieci? Quasi sette!!!

Ormai sono partito per la tangente, e per festeggiare il mio compleanno userò anche i voti di IMDB per dei nomi quasi presi a caso da coloro che ho frequentato in questi anni da blogger. Tanto per farvi incazzare o ragionare, per capire se c’è effettivamente da festeggiare con un 6,91 di media per gli attori e registi che mi hanno avvolto come una coperta calda in pieno inverno… E si, da oggi sono uno splendido quarantenne…

Inizio con i quasi coetanei:

Christopher Nolan era quello di Inception, 8,8. Edward Norton a 40 anni ha fatto Fratelli in erba: 6,6. Il Grinta per Matt Damon: 7,8. Sam Mendes invece sbrigava Jarhead: 7,1.

Oltre la solita Hollywood classica:

Martin Scorsese chissà dov’era…Michael Mann non era impegnato col cinema….Roman Polanski aveva fatto Chinatown l’anno prima, Robert Zemeckis aveva finito Ritorno al futuro, quindi si impegnava in tv, Steven Spielberg era stranamente fermo, dopo Il colore viola e prima de L’impero del sole. Per Coppola il ’79 era quello di Apocalypse now: 8,6. Harrison Ford fece invece Blade Runner, quindi 8,3. Tutti gli uomini del presidente per Robert Redford, che alza la media con un bel 8. Robin Williams era superimpegnato, con Hook – Capitan Uncino, La leggenda del re pescatore, L’altro delitto ed altre tre cose: 6,78 di media. Christopher Walken invece era in La zona morta e in Brainstorm – Generazione elettronica: 7,8. Tre film per Jeff Bridges (è una cosa dei quarantenni? Devo adeguarmi quindi): 5,7, la media più bassa.  Ron Howard ha diretto Cronisti d’assalto: 6,4. Sam Raimi faceva lo strano Gioco d’amore: 6,2. Wes Craven inattivo. William Hurt era in Alice e in Ti amerò…fino ad ammazzarti: 6,35.

Hanno attraversato decenni di cinema:

Al Pacino a 40 anni fece Cruising, quasi da dimenticare: 6,1. Anthony Hopkins invece era dentro Quell’ultimo ponte: 7,3. Ben Kingsley era disperso nella tv. Clint Eastwood nel ’70 ha fatto I guerrieri e Gli avvoltoi hanno fame: 7,2. Dustin Hoffman irreperibile? Gene Hackman nel ’70 ha fatto un film da 7,3. Jack Nicholson era a riposo. Morgan Freeman era solo in tv. Robert De Niro era Re per una notte: 7,7. Renato Pozzetto era un’altro impegnato, 5 film, tra l’altro La patata bollente e Sono fotogenico: 5,6, bassina. Sean Connery aveva finito con 007 e si dava a I cospiratori: 6,8. Woody Allen interpretava e dirigeva Amore e guerra: 7,7.

Questi se ne sono già andati:

Dino Risi non fece niente. Gian Maria Volontè ha la media di 6,65 per A proposito di Lucky Luciano e Giordano Bruno. 6 film per Humprey Bogart nel ’39, roba da stakanovisti: 6,7. James Stewart tra gli altri film del ’48 era in Nodo alla gola, comunque la media è di 6,95. Mario Monicelli ha diretto Abbasso la miseria e Il sole di Montecassino: 5,8 per il primo film. Marlon Brando era in I due seduttori: 6,6. Orson Welles era stranamente inattivo (sempre considerando le uscite dei film, anche se l’anno dopo avrebbe fatto Lo straniero). Peter Sellers era tra l’altro in Ciao, pussycat: 6,1. Sergio Leone aveva già fatto C’era una volta il west e si preparava per Giù la testa. Sidney Lumet dirigeva L’uomo del banco dei pegni e A prova di errore, che alzano la media: 7,9. I 40 anni per Kubrick erano quelli di 2001: Odissea nello spazio: 8,4. 5 film per Ugo Tognazzi nel ’62, con La marcia su Roma tra di essi: 6,1 di media. Anche Gassman faceva 40 anni nel ’62 e recitava ne La marcia su Roma, ma c’erano anche Il sorpasso e altri due film: 6,35.

Più che vivi e vegeti:

Billy Crystal non faceva Scappo dalla città, ma era tra Getta la mamma dal treno e Harry, ti presento Sally: 6,85 di media, ma non lo inserisco nel conteggio finale. Bruce Willis nel ’95 ha fatto tre film: L’esercito delle 12 scimmie, Four rooms, Die hard – Duri a morire: 7,36 la media. Brad Pitt a quarant’anni si dà alla tv. Panic room di Fincher ha un 6,8. George Clooney a 40 anni era in Ocean’s eleven e Spy Kids: 6,65. Fabrizio Bentivoglio ha fatto 3 film, 6,4 di media. James Cameron ha diretto True lies: 7,2. Anche Jim Carrey era a riposo. Joel Coen a 40 anni ha diretto Mister Hula Hoop: 7,4. John Cusack ha fatto The contract: 5,7. John Goodman era protagonista di The babe – La leggenda: 5,7. John Travolta era Vincent Vega: 9,0! Johnny Depp ha fatto due film, tra cui il primo dei Pirati dei Caraibi: 7,1. Kevin Costner abbassa la media con Waterworld: 5,8. Michael Bay ha fatto The island: 6,8!?!?! Nicolas Cage era nel temibile Il mistero dei templari: 6,8. Paul Giamatti era al cinema con 4 film, il più famoso era Shoot ‘em up. Media di 6,15. Quentin Tarantino faceva uscire il primo dei Kill Bill: 8,2. Robert Downey Jr. era in Good night, and good luck e in Kiss kiss, bang bang, ma anche in un’altro film: 7 di media. Roberto Benigni era a riposo. Russell Crowe era in relax. Samuel L. Jackson era nel dimenticabile Il principe cerca moglie e in Aule turbolente: 6,1. Steve Martin era in Dinosauri a colazione: 4,4! Steven Soderbergh si dava alle serie tv. Pure Tim Burton nel ’98 non si vide al cinema. Tom Cruise a 40 anni si impegnava per Minority report: 7,7. Tom Hanks si dimentica per Music graffiti: 6,7.

Auguri John

…ma con poca partecipazione. E’ dall’infanzia, bene o male, che ci conosciamo, e ti ho perso di vista per un bel pò, ma poi mi sono accorto che è meglio così, visti i tuoi ultimi film.

Ero praticamente un infante quando ascoltavo la colonna sonora de La febbre del sabato sera, e non so come mai, anche se ho aspettato moltissimi anni prima di vederlo, sapevo, o perlomeno MI ricordavo del tuo vestito bianco, della tua posa, delle luci della discoteca nel poster della locandina. Che mio fratello ce l’avesse in camera? Spero veramente di no…

Poi c’è stato un blackout, intermittente però, visto che ti ho reincontrato in Grease, ma anche qui la colonna sonora faceva da padrona, e la ascoltavo andando a fare il ganzo in giro in macchina. Senti chi parla è dell’89, ma non credo di averti riconosciuto, specie per i seguiti. Poi ho riascoltato Tonino Accolla che ti doppiava in un film dove ballavi, bevevi, fumavi e ballavi, ma soprattutto accompagnavi un nero incazzato e incazzoso che citava la Bibbia. Bum!!!! Forse poi ho preso a somigliarti da quel film, me l’hanno detto in diversi, ed io mimavo la tua danza in discoteca. Che tempi…

Get shorty invece l’ho rivisto di recente, ma subito dopo hai interpretato il cattivo di Nome in codice: Broken Arrow, ed iniziava la tua fase calante, ma ci sono voluti diversi anni prima che lo capissi. Phenomenon era carino, e ti scusavo se alcune teorie le avevi prese da Scientology. Rimpiango anche Michael, in cui tornavi a non prenderti sul serio, ma la tua strada era segnata dagli action-movies ormai, e ti ho sopportato per diverse volte in Face/off. Certo, facevi altri film, come Il rovescio della medaglia, She’s so lovely – Così carina, Mad city, I colori della vittoria, e soprattutto A civil action, ma c’è qualcosa in te che ti fa chiamare per certi film: La figlia del generale, thriller che basta una volta, Battaglia per la terra, che in tutti questi anni non ho mai avuto il coraggio di registrare, come Unico testimone e Basic, che faccio meglio a dimenticare, o forse non ho mai visto. Ti sei sprecato con Codice: Swordfish a citare altri film del genere, ma la strada era segnata, almeno fino a Una canzone per Bobby Long, ultimo fuoco d’artificio però.

E’ dall’infanzia che ti conosco, ma ho imparato a conoscerti, e se ti somiglio è un caso. Comunque auguri, nel bene e nel male, anche se non riesco a mettere il tuo video tratto da Pulp fiction. Ti darei un Oscar per Pulp fiction, ma se vedo poi la tua filmografia e i voti che ti dà IMDB…

72 – 74: 6,4

75 – 79: 5,85

80 – 84: 5,3

85 – 89: 4,7

90 – 94: 5

95 – 99: 6,3

00 – 04: 5,71

05 – 09: 6,24

Auguri John!

Carpenter mi ha accompagnato per tutta la vita, da Grosso guaio a Chinatown a Essi vivono…no, non è un errore, ho visto Essi vivono forse troppo tardi, e ne sono rimasto affascinato. Certo, la messa in scena e il protagonista non permettono di dargli troppa fiducia, ma fidatevi, ne vale veramente la pena. Parlare di Carpenter vuol dire parlare anche dei temi sottintesi in ogni sua pellicola: se per Essi vivono è facilissimo, per gli altri ho il timore di scrivere cavolate.

Ho visto molti dei suoi film, 14, circa la metà, ma singolarmente presi non ricordo tanto di loro. Christine – La macchina infernale ad esempio: probabilmente l’ho visto molto giovane, e magari ci scappa un’altro timer del dvd-rec, ma c’è un abisso tra ciò che ho visto e ciò che ricordo. Certo, ci sono pagine da non dimenticare della sua filmografia. Grosso guaio a Chinatown è ancora in predicato nella lista di film che mi porterò avanti negli anni. Il signore del male è quanto di più una mente perversa può immaginarsi sul male. E Il seme della follia è per me collegato ad un altro scrittore, anzi due, King e Poe, con una trama sviluppata benissimo, con una forza visiva che comunque non lascia vedere tutto, un pò come per Il signore del male, in cui a tutti interesserebbe vedere il dopo, ma l’immaginazione deve prendere il sopravvvento.

Halloween è un franchise ormai, ma non riesco a ricordarmi l’originale. Fog è stato nei miei sogni di cinefilo per un bel pò, tutto a favore del remake. Jena di 1997: Fuga da New York è stato un personaggio mitico, fino al seguito almeno.

Carpenter però non è solo horror, è anche colonna sonora, pseudonimi, fantascienza. La cosa, osannato da tutti, a me ha lasciato un pò di amaro in bocca, specie dopo aver visto l’originale dal quale è tratto. Starman me lo ricordo molto positivo, ma John è soggetto anche a incomprensioni, fallimenti. Fantasmi da Marte, come mai non riesco a ricordarmelo? So di averlo visto, forse c’era Val Kilmer, ma c’è stata una certa inflazione sul pianeta rosso all’inizio del millennio, un punto a sfavore del film.

Ogni tanto poi prende delle strade inconsuete, come per le Avventure di un uomo invisibile.

Non sono insomma mai riuscito ad inquadrarlo, lo ammetto, ma una certa opinione su di lui me la sono fatta. E posso dire che un Oscar lo darei al cast di Grosso guaio a Chinatown. Ora la sua filmografia vista e sintetizzata da IMDB:

’62 – ’69: 6,82

’70 – ’79: 7,3

’80 – ’89: 6,96

’90 – ’99: 5,85

2001: 4,8

P.S. Qui il video tributo consigliato da Ugaciaka.

Auguri Bruce

Considero Bruce Willis una colonna portante del genere action, tanto che è stato chiamato pure per The expandebles di Stallone. Ma rispetto al precedente attore qui c’è molta più ironia. A parte nella summa della sua recitazione, nel mai troppo visto Die hard 3, in altri film oltre allo sguardo sardonico ci mette l’intelligenza. Vado lontano dal genere del quale è esponente massimo e penso a Ocean’s twelve, quando si presta ad una pantomima notevole, recitando col suo nome al fianco della Roberts, che impersona la sua sosia.

Torniamo a Bruce. Ormai ho visto troppe volte gli altri film della trilogia di Die hard, li so a memoria, ma certe scene meritano di essere recuperate tramite Youtube, e certi suoi ruoli recenti sembrano dati con lo stampino, ma ricordiamolo pure per Pulp Fiction, L’esercito delle 12 scimmie, La colazione dei campioni, F.B.I. – Protezione testimoni. In ogni film ci mette tanto di suo, c’è il timbro originale del suo sorriso che sembra ti prenda per il cxxo. A volte, come per Cage, si fa trascinare in film quasi d’autore: The sixth sense o il sottovalutato Unbreakable, Sin city…Ormai anche lui è troppo vecchio per certe caxxate, come diceva qualcun’altro, ma più dell’altro attore di oggi merita veramente gli auguri.

Ma come sono passato dall’americaneide a questi compleanni? Semplice: ho preso tutti i film visti con gli attori, ne ho rapportato il numero alla loro filmografia ed ecco che salto di palo in frasca, con un cesto di addii mica da ridere. Devo pur prendere in considerazione gente di cui ho visto quasi metà del lavoro da loro svolto…

Auguri Nicolas

Ormai questo blog registra solo addii e compleanni. Forse me ne devo fare una ragione….Inoltre, dato che tra qualche minuto dovrò fare gli auguri ad un’altro attore, e dato che Nicolas non oso più frequentarlo da tempo, oppure ho una certa puzza sotto il naso, omaggerò Cage con metà dello spazio che merita, anzi, che NON merita.

Da giovane il cinema per me era action movie, troppi thriller che si somigliavano, qualche horror o film di fantascienza e poco altro…giovane…erano 13 anni fa, quando uno dei miei idoli era Nicolas Cage. Che tempi brutti…Piano piano poi, da Con Air a Face/off, a The rock, ha inseguito una carriera piuttosto curiosa: alcuni, non troppi però, registi importanti o interessanti lo chiamavano a sè per pellicole come 8 mm – Delitto a luci rosse o Al di là della vita, o Omicidio in diretta. L’ultimo tentativo di rinsavimento l’ha fatto Spike Jonze, con Il ladro di orchidee. Stavo veramente perdendo ogni speranza, cosa avvenuta poco più tardi, ma non posso non citare gli ultimi film fatti dal nipote di Coppola: Next, Il prescelto, L’apprendista stregone, Segnali dal futuro, non c’è stagione cinematografica che ce lo tiene lontano, anzi, a momenti è presente in sala con due film per volta. Dire che ormai si è inflazionato è una scusante.

Rispetto alle altre volte, questo per farvi capire la considerazione che ha l’attore per il sottoscritto, non voglio nemmeno mettere i link al vecchio blog dei suoi vecchi film.

Auguri Denzel

Quanti Denzel conoscete? Ce n’è solo uno del quale ho visto metà della filmografia, e la cosa mi ha sorpreso non poco. L’ho conosciuto con Malcolm X, film di Spike Lee, ma da qui in poi molti dei film della coppia sono passati davanti ai miei occhi: Mo’ better blues, He got game, Inside man…quindi sono solo tre, neanche tanti. Le prime parole che mi vengono in mente per Denzel Washington sono “cool” e “action”: la prima l’avrà senz’altro pronunciata in Training day, per il quale ha vinto l’Oscar, ma quasi immeritatamente; “action” è invece il genere al quale sembra prediligersi negli ultimi tempi, da Dejavù – Corsa contro il tempo a Pelham 123. L’attore quindi sembra legato a Tony Scott, ma ha collaborato anche col fratello Ridley: American gangster è la ripetizione di tanti gangsta-movie, e la sua inespressività è l’unica cosa da notare del film. Ha dato molto di meglio in Philadelphia, con Tom Hanks, o in The manchiurian candidate, e, perché no, anche in Il rapporto Pelican. Tanti poi sono i film che dimenticherei volentieri: Allarme rosso, Virtuality, Il coraggio della verità, Attacco al potere, Il collezionista di ossa, Il sapore della vittoria…Pochi altri film si salvano dalla lunga lista di quelli che ho visto: Il tocco del male, anche se non lo conserverei assolutamente, ma merita una visione, Hurricane, un’altro ruolo della vita, Uno sguardo dal cielo…Direi che è l’attore nero più commerciale, dopo Will Smith, e il mio Oscar lo darei solo per Malcolm X.

Non merita tanto altro spazio di questo post, se non altro per i voti che IMDB gli ha dato in quasi 30 anni di recitazione.

1981 – 1985: 6,2

1986 – 1990: 6,37

1991 – 1995: 6,74

1996 – 2000: 6,61

2001 – 2005: 7,08

2006 – 2010: 7,23