Candidature agli Oscar 2014, ovvero sul come e perché vorrei cancellare almeno una ventina di film di Meryl Streep

[liveblog] Io avrei anche finito. Ora sò chi registrare, i film da aspettare in tv, e forse dedicherò a tutti un buon ciclo. Tanto la strada per il 2 marzo è lunga, e magari rifarò una cosa del genere con tutti i vincitori di Oscar degli ultimi 14 anni. [liveblog]

[liveblog] Ecco gli altri film con una locandina tipo: dal candidato/vincitore all’Oscar (per…), con il candidato/premiato all’Oscar (per…) (anche nei trailer che guardavo tanto tempo fa ribadivano ste cose):

  • The master (2012)
  • The fighter (2010)
  • Il dubbio (2008)
  • The aviator (2004)
  • Mystic river (2003)
  • The hours (2002)
  • Gangs of New York (2002)

Poi ci sono altri film che hanno il minimo sindacale di Oscar, come Nine (con altri 3 candidati agli Oscar) e Prima che sia notte (2), oppure incontri di star che comunque vanno bene per i titolisti:

  • J. Edgar (2011)
  • Pirati dei Caraibi 4 (uddiu…)
  • Shutter island (2009)
  • The shipping news (2001)

[liveblog]

[liveblog] Azz…4 nomination per gli attori di American Hustle, più quella a David O. Russell [liveblog]

[liveblog] Entrano nelle mie Prenotazioni su Filmtv.it Jennifer Lawrence, Amy Adams e Judi Dench. [liveblog]

[liveblog] Mi correggo, Bening confermata grande attrice, non si cancella nulla.[liveblog]

[liveblog] Invece di cancellare i film di Meryl Streep quindi, cancellerò quelli di Jason Reitman, di Annette Bening e di Bennet Miller. [liveblog]

[liveblog] Ah già, non l’avevo considerato, ma per dovere di informazione, La grande bellezza candidato come Miglior film straniero. [liveblog]

[liveblog] Ed ecco una tabella con i nomi dei più candidati negli ultimi anni, dal 2000, il numero di film fatti da ognuno, quindi il rapporto tra essi e le candidature. Saltano agli occhi:

  • Alexander Payne, Stephen Daldry e David O. Russell, che con 4 film all’attivo dal 2000 (specifico: è l’anno di partenza per tutte le filmografie) hanno avuto 3 candidature;
  • Daniel Day-Lewis… naturalmente;
  • Ang Lee, sempre con pochi film e un considerevole numero di candidature;
  • Con Martin Scorsese si raddoppiano i film diretti, e diventano 12 a fronte di 5 candidature come Miglior regista;
  • Devo continuare a registrare Meryl Streep, che ha un notevole numero di film interpretati e comunque un buon numero di nomination;
  • Povero Christian Bale…

Ecco la tabella completa:

Alexander Payne – Nebraska

3

4

0,75

David O. Russell – American Hustle

3

4

0,75

Stephen Daldry – The Reader – A voce alta (The Reader)

3

4

0,75

Daniel Day-Lewis – Il petroliere (There Will Be Blood)

3

5

0,60

Ang Lee – Vita di Pi (Life of Pi)

3

6

0,50

Martin Scorsese – The wolf of Wall Street

5

12

0,42

Clint Eastwood – Mystic River

4

12

0,33

Meryl Streep – I segreti di Osage Country

7

21

0,33

Jennifer Lawrence – American Hustle

3

11

0,27

Annette Bening – Being Julia – La diva Julia (Being Julia)

3

12

0,25

Amy Adams – American Hustle

5

21

0,24

Judi Dench – Philomena

5

21

0,24

Kate Winslet – The Reader – A voce alta (The Reader)

4

17

0,24

Sean Penn – Mystic River

4

17

0,24

George Clooney – Tra le nuvole (Up in the Air)

5

24

0,21

Philip Seymour Hoffman – Truman Capote: A sangue freddo (Capote)

4

20

0,20

Javier Bardem – Prima che sia notte (Before Night Falls)

3

16

0,19

Leonardo DiCaprio – The wolf of Wall Street

3

16

0,19

Renée Zellweger – Ritorno a Cold Mountain (Cold Mountain)

3

16

0,19

Denzel Washington – Training Day

3

17

0,18

Joaquin Phoenix – Quando l’amore brucia l’anima (Walk the Line)

3

17

0,18

Russell Crowe – Insider – Dietro la verità (The Insider)

3

17

0,18

Cate Blanchett – Blue Jasmine

5

31

0,16

Michelle Williams – I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain)

3

19

0,16

Jeff Bridges – The Contender

3

22

0,14

Helen Mirren – The Queen – La regina (The Queen)

3

26

0,12

Laura Linney – La famiglia Savage (The Savages)

3

27

0,11

Nicole Kidman – The Hours

3

28

0,11

Penélope Cruz – Volver

3

28

0,11

Johnny Depp – Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street

3

29

0,10

Julianne Moore – The Hours

3

29

0,10

Christian Bale – American Hustle

2

24

0,08

[liveblog]

[liveblog] Ecco le altre persone delle quali nei prossimi minuti andrò a copiare le filmografie, tutte almeno candidate a 3 Oscar:

  • Jeff Bridges
  • Julianne Moore
  • Renée Zellweger
  • Michelle Williams
  • Russell Crowe
  • Javier Bardem
  • Denzel Washington
  • Nicole Kidman
  • Annette Bening
  • Joaquin Phoenix
  • Helen Mirren
  • Penélope Cruz
  • Daniel Day-Lewis
  • Johnny Depp
  • Laura Linney
  • Sean Penn
  • Philip Seymour Hoffman
  • Kate Winslet
  • George Clooney
  • Stephen Daldry
  • Ang Lee
  • Clint Eastwood

[liveblog]

 

[liveblog] Meryl Streep a 7 candidature dal 2000 in poi; Martin Scorsese con oggi ha raggiunto invece le 5 candidature, come Judi Dench, Cate Blanchett e Amy Adams.

Leonardo Di Caprio, Jennifer Lawrence, David O. Russell e Alexander Payne arrivano con oggi a 3 nomination…Io terrei d’occhio Christian Bale, a due, ma bisogna vedere la sua filmografia: quanti film ha fatto per meritarsi tali già ambiti risultati???[liveblog]

[liveblog] (solo ora ho capito che il post si aggiorna in alto…) SkyCinema è stato più veloce di CineBlog, e piano piano aggiornerò il mio solito foglio elettronico per tirare le somme di cui vi dicevo.[liveblog]

[liveblog] In queste ore cercherò di giustificare la cancellazione da hard disk e dvd-rw di almeno una ventina di film con Meryl Streep. Contestualmente, anzi provocatoriamente e stranamente, visto che non sono più avvezzo all’attualità, parlerò delle prossime candidature agli Oscar, con un pò di cose interessanti, tratte dalle precedenti ante-cerimonie e dalle filmografie degli attori e registi che, dal 2000 in poi, se ne stavano seduti al Kodak theater per le celebrazioni più famose del cinema.[liveblog]

[liveblog] Ricordo a tutti che 5 sono le persone che hanno vinto l’Oscar due volte negli ultimi 14 anni: Sean Penn, Hilary Swank, Ang Lee, Daniel Day-Lewis e Christoph Waltz.[liveblog]

[liveblog] Io, naturalmente, non sono davanti alla tv, ma in attesa delle candidature sulla pagina Facebook di SkyCinema

magari poi vado su CineBlog, e chissà se Filmtv.it….[liveblog]

[liveblog] Leonardo Di Caprio verrà almeno candidato? E American Hustle, oggetto della mia notevole attenzione negli ultimi giorni, farà incetta? Successivamente andrò a calcolare il rapporto di tutti i film di coloro che sono stati candidati con le filmografie degli ultimi anni, e trarrò le conclusioni del titolo del post. Annette Bening, ad esempio: pochi film, alcune candidature. Oppure, e non serve neanche chiamarlo in causa, Daniel Day-Lewis. [liveblog]

[liveblog] Ah, avete presente le locandine dei film in cui si richiamano le vittorie e le candidature agli Oscar di attori e registi? Io tirerò fuori i titoli che effettivamente vedono la partecipazione almeno dei candidati.[liveblog]

[liveblog] 4 candidature come non protagonista per Amy Adams, come per Cate Blanchett, dal 2000 in poi, 5 per George Clooney, Kate Winslet, Martin Scorsese, senza parlare delle 6 di Meryl Streep. [liveblog]

[liveblog] Colonna sonora di queste ore sarà Miles Davis [liveblog]

[liveblog] American Hustle miglior film, parrebbe così, ma ci sono Meryl Streep e Leonardo Di Caprio…solo pochi minuti fa avevo capito che c’era lo streaming su CineBlog.[liveblog]

Sui trailer, la SIAE e Youtube

La polemica che sta attraversando il web, i social network, ma soprattutto la blogosfera, sul’embed dei trailer in futuro vietati dalla SIAE, non può essere risolta  affrontata da dove tutto parte, da dove tutto ha inizio? Come vietare alla gente di postare video sul proprio canale Youtube, da dove tiriamo fuori scene cult, colonne sonore e trailer, dove il video è fondamentale, dove non possono dirci niente se inseriamo le cose che più amiamo? Un sito che vive con i nostri occhi incollati allo schermo per recuperare quella scena, quel dialogo, quei momenti, quelle immagini. Non può essere illogico, oltre che un problema, combattere Youtube?

Questo è il mio canale Youtube: http://www.youtube.com/user/rastinic

Vi aspetto là, chiedetemi pure l’amicizia o iscrivetevi al canale. Nessun video caricato però: per ora, almeno, non ne ho voglia; quante cose posso tirare fuori dal sito senza dover pagare?

 

The social network

Poche persone possono influenzare tutti gli utenti. Gli utenti sono legati tra loro, è questo il punto: la gente va online perché gli amici sono online, e, se cade una tessera del domino, cadono anche le altre.

Io non ci torno alla festa caraibica!!!!

Dal film, Jesse Eisenberg interpreta Mark Zuckerberg.

Una storia di soldi, perché praticamente è questo l’argomento del film: ne sono bastati pochi a Zuckerberg per iniziare l’impresa, il tipico sogno americano, e quando poteva avere 100 milioni di dollari, sotto l’influenza di uno più scafato, ha aspettato il miliardo e proseguirà sicuramente verso il triliardo. Ma il mercato in questi casi aumenta il valore di Facebook, anche grazie agli investitori, anche grazie alla Borsa, in cui Facebook non è peraltro quotata (e si inizia a parlare di seconda bolla finanziaria di Internet). Soldi quindi. E c’è ancora qualcuno che ricorda come Facebook sia gratuito, abbia dei banner trascurabili a destra della tua home…come mai attrae tanti investitori??? Una delle prime parole citate nel film è Cina, stato in cui non è ancora presente Facebook, ma il ragazzo sta facendo di tutto per entrarci, chissà come mai… Capite bene che a questo punto avrei i primi dubbi su cosa scrivere in bacheca.

Io ho iniziato così, il 2 settembre 2008: “sta navigando”.

Il 20/9 ho postato il primo link su Tropic Thunder, poi sono passato, il 23/9 al primo acquisto desiderato, il primo telefonino di Google. Il giorno dopo ho linkato un libro e solo il 1/10 ho postato il primo video, da Waking life, e pochi altri giorni dopo ho parlato di un’acquisto reale, quello del tv lcd. Un mese dopo il mio ingresso in Facebook ho appoggiato la causa di Saviano. Una settimana dopo parlo di mania del sito e qualche settimana dopo avverto sui possibili effetti collaterali da social network. Ci sono voluti 3 mesi perché postassi le prime foto. Guzzanti, Lost, Maccia Capotonda, Repubblica, poi l’idea geniale di inserire nel profilo anche Last.fm, e già alcuni mesi dopo l’iscrizione avevano un mio bel profilo del lato migliore.

In Report si è parlato dell’oro di Internet, le informazioni, sempre più condivise, e di chi ne sia il titolare in Italia, in Europa e negli Usa. A quanto ho capito in California se ne sbattono abbastanza di noi, anche se fanno di tutto per convincerci del contrario. Anche le applicazioni più innocenti come Farmville o Cityville, o peggio, quelle meno conosciute e con pochi iscritti, hanno la possibilità di sapere tutto di voi.

E la privacy?

Fino a pochi mesi fa ero un entusiasta della tecnologia, ma poi, dopo aver considerato tutta la mia vita digitale, dopo essermi cancellato da un bel pò di siti (ringrazio un amico, il quale mi ha fatto notare che ero dappertutto), dopo una più attenta condivisione delle informazioni, è successo qualcosa che mi sta facendo scrivere questo post.

Su Facebook puoi inserire di tutto, dal numero civico di casa ai gruppi più stupidi, dalle cause più giuste al numero di cellulare, dalle foto alla musica che stai ascoltando, e via di seguito. Puoi anche collegare l’account ad altri account, e questo ho fatto, riponendo molta fiducia in Internet, senza andare al di là delle impostazioni sulla privacy: Google e Facebook, arma potentissima a doppio taglio.

Qualcuno commenta qui, e naturalmente ogni blogger sa che riceverà una mail di notifica del commento. Ma non è piuttosto strano se dal commento, o da qualsiasi altra comunicazione di un servizio, un’altro sito trae dalla tua mail le generalità di una persona, da te conosciuta solo con il nickname, e te le sbatte nelle amicizie proposte? A me è capitato questo.

The social network, il film, parla solo della partenza di Facebook, ma tutto il montaggio, a parte alcune scenette in cui la faccia di Eisenberg non è esattamente in sintonia con la situazione, è basato sulle cause, una peraltro praticamente insoluta, leggo dalle cronache, intentate per milioni di dollari.

Pensateci appena chattate, mandate messaggi, vi loggate, curiosate nei profili o nella vostra homepage tra foto, link e video.