Consigliati e visti (4) – Non avevo grandi aspettative

Alla fine del 2008 ho scritto questo post, in cui davo i voti a film che comunque hanno attirato la mia attenzione, da 1 asterisco in sù. Questi film dovrebbero ora passare in tv, o sono già passati nei canali gratuiti. Me ne mancano parecchi, ad esempio L’altra donna del re.

  • Ti stramo. Per il film di Insegno mi sono chiesto se avrei fatto la fine del protagonista di Videodrome. Aspettative non eccezionali comunque.
  • Il curioso caso di Benjamin Button. Tanto casino per niente. Aspettative in linea.
  • Lezione 21. Il film migliore della lista. E forse non avevo iniziato ad amare la musica classica. Aspettative bassine quindi.
  • Miracolo a Sant’Anna. A parte il bell’incipit ricordo ben poco. Non mi aspettavo di più dalle altre stroncature.
  • Vicky Cristina Barcelona. E se potessi salvare solo Scarlett e Penelope. Me lo sono dimenticato, a ragione forse.
  • Dante 01. L’ho visto, ma non c’è la recensione. Ricordo un’astronave, un individuo speciale, e nient’altro.
  • Cloverfield. Per questo blog l’ho visto pure due volte: la prima mi aveva deluso, pur avendogli dato poco credito; non so poi perché ho perso un’altra ora e venti.
  • Wall-E. Qui casca l’asino. Ieri ho dato un 5 a Arrietty, e Fede si è chiesta perché. Sono stato brutale nel commento, ma se mi capitano dei film d’animazione come Wall-E mi potrete fustigare a dovere. Aspettative bassissime, quindi dopo la visione ero contentissimo, al limite della sorpresa.

Consigliati e visti – Speciale dvd

Tra ottobre e dicembre 2008, in questi post (uno, due, tre), prima di prendere la strada degli aggiornamenti dei trailer sul canale Youtube, consigliavo i dvd che avrei noleggiato pure io:

  • The hitcher (2007). Ho seguito il consiglio di IMDB, o di Filmtv, e l’ho cancellato. Infangava l’originale con Rutger Houer.
  • Hellboy 2 – The golden army. Ho già scritto di questo film, nel post precedente della serie.
  • Indiana Jones e il regno del tempio teschio di cristallo. Già con un titolo così poco immemorabile Spielberg ha rischiato di deludere i fan. Io devo capire perché sono deluso.
  • Once. A parte la colonna sonora ci sono due personaggi che meritano lo stesso trattamento di quelli di Prima dell’alba, quindi un film ogni decennio. No, non è una presa in giro, è la verità.
  • La mummia – La tomba dell’imperatore dragone. Solo delle menti fresche possono ricordarne il titolo, abbreviabile però a La mummia 3. Dopo un pò che lo vedevo mi sono accorto che non ho 9 anni.
  • Sfida senza regole – Righteous Kill. Anche qui c’ho provato, e, memore di Heat – La sfida, ho capito che siamo alla debacle degli attori protagonisti. L’ho registrato di nuovo, nelle prossime settimane lo rivedrò.

Consigliati e visti (2) – E non il contrario

Perché ho preso in esame i film che indicavo nei vecchissimi post del vecchio blog. E’ un pò difficile recuperarli, e qualche film l’ho già recensito. Se volete una lista non aggiornata di tutte le recensioni andate in questo Google Doc.

 

Consigliati e visti (1)

All’inizio della mia avventura di blogger consigliavo i film in base a quanto volevo spendere per vederli: al cinema, in dvd, in tv, gratuitamente o a pagamento. Insomma le aspettative in termini di soldi, per cui ho preso delle fregature ed ho scoperto pochi altri buoni film. Recupero quello che ho scritto per vedere come ho affrontato ogni film. Ne mancano alcuni, ma solo perché la tv non si decide a metterli in onda.

Qui i film usciti tra maggio e giugno 2008, senza ragionamenti sui soldi. Se avete voglia potete navigare nella categoria trailers del vecchio blog.

 

Uno su dieci – Speciale commedie (2)

Qui è dura.

Cuori nella tormenta. Finalmente ho visto questo film, dopo anni non di inseguimento ma di poca voglia di registrarlo. Lello Arena è bravino, Verdone è sempre il solito, ma c’è poco da salvare.

Tutte le manie di Bob. Bill Murray e Richard Dreyfuss, il primo preso negli anni meno belli, il secondo forse a caccia di paga. Esagerano, entrambi.

Mio cugino Vincenzo. Insopportabile, ma d’altronde siamo ai recuperi dei recuperi dei film, quindi non potevo aspettarmi tanto.

La signora ammazzatutti. Anche questo insopportabile, ma per un motivo diverso: la critica che Waters fa della società e della tv americane sono disturbanti. Ridi, ma col ghigno.

L’inglese che salì la collina…E’ incredibile a dirsi, ma sembra il film migliore del post. Hugh Grant dopo 4 matrimoni e un funerale, con la sua solita recitazione, ma con una storia piuttosto carina. Colm Meaney insuperabile in questi frangenti.

Il gusto degli altri. Il già visto idiota dei film francesi come protagonista, ma a questo punto preferisco La cena dei cretini, senza il contorno dei teatranti.

Io, me e Irene. Ogni attore che si rispetti deve fare il pazzo, e Jim Carrey si presta all’ennesimo film scorretto dei Farrelly. Salvo solo i personaggi dei figli, poco altro. Ah, c’è anche Renèe Zellweger, ma ormai è una conferma.

I marciapiedi di New York. Woody Allen ha fatto tendenza, quindi ecco i problemi sentimentali e sessuali dei giovani di qualche tempo fa visti con gli occhi di un suo figlio immaginario. Salvo solo Brittany Murphy, il resto sono più di 90 minuti persi.

The truth about Charlie. Non prende assolutamente posizione come genere, dallo spionistico al drammatico, dal melò al thriller. Troppi ingredienti per un remake di Sciarada, mai visto ma idealizzato.

Babbo bastardo. Via via più mieloso, fino all’happy end finale. Thornton interpreta Babbo Natale con poca convinzione forse, ma il regista, gli sceneggiatori, e i Coen (!) ci mettono dentro tutto il politically scorrect possibile, fino quasi al disgusto, ma si dipana piano piano la solita storia natalizia, così da garantirne un passaggio in tv alla vigilia. Ok, Capra è morto, ma rispettiamo la sua memoria ancora per un pò.

Tocca salvarne uno: L’inglese che salì la collina…

 

Uno su dieci (6)

Avete presente la lista di film che devo ancora vedere? Beh, lì potete seguirmi nelle visioni che avverrano nelle prossime settimane. Nelle ultime ore davanti alla tv ho pensato ad un motivo semplice per questa serie di post: dopo 2500 film cosa volete che mi rimanga da vedere? Ormai siamo ai recuperi, non solo dei film già visti, ma con occhi diversi, ma anche dei rimasugli. Ma ho anche delle chicche, e delle cose obbligatorie per un appassionato di cinema…300 film, ma è un numero provvisorio. Diciamo che parlerò ancora di generi minori, crime, commedie, poi di film recenti, attori, registi. Guardate la lista sopra citata. Già per il secondo film del prossimo post potrei parlare molto di più, ma ormai non ho più la forza di scrivere per singoli film.

Andiamo ai film:

Lost in La Mancha: anche qui c’è una lezione di cinema, peccato che vada a finire male. 7

Quando eravamo re: meglio il film o i personaggi? Direi Alì. 6

The blues – Dal Mali al Mississippi: ho resistito, eccome, ho resistito fino alla fine. 5

The blues – L’anima di un uomo: qui va un pò meglio, ma il blues non mi piace granchè. 6

The blues – Piano blues: Clint e Ray Charles, da non perdere quindi. 6 1/2

The blues – Red, white and blues: forse era Van Morrison quello all’inizio? Forse avrebbe cantato ancora per me se non avessi avuto una botta di noia? 5

Il signore degli anelli (Animazione, 1978): già nei primi minuti ti viene nostalgia per l’eccezionale lavoro di Peter Jackson. 4

Invito a cena con delitto: non è Cluedo, e bisogna avere una certa cultura di gialli su carta. Ma Peter Sellers è lo stesso impareggiabile. 90 minuti in cui vi sfido a non sorridere. 6

Il volo della fenice (2004): troppi clichè? Ho individuato subito il personaggio interpretato nell’originale da Attenborough, almeno credo, perché Ribisi perlomeno gli somiglia. 4+

La tempesta perfetta: effetti speciali incredibili, personaggi abbastanza mitici, ma la colonna sonora è troppo impegnativa. 6

E il film da salvare è…Lost in La Mancha.

Uno su dieci (5)

Settimana intensamente cinematografica questa, praticamente sono impegnato davanti alla tv, e l’unica cosa che mi distrae è il Torneo dei film. Altri dieci film quindi…

Gosford park: 5, per il coraggio di Altman di inserire la solita grande quantità di personaggi.

Dogville: vedersi gli attori che fanno finta di aprire una porta è stato veramente troppo. 4.

Il segreto di Vera Drake: 6, perché la protagonista ha una faccia tutta sua quando la incolpano, bravissima l’attrice.

Terra e libertà: 7, perché finalmente ho visto qualcosa sul tema guerra civile in Spagna, argomento forse non troppo sfruttato. Ed è di Ken Loach.

Lennon naked – Essere John Lennon: quello di Imagine, tanto per precisare inutilmente, aveva alcuni problemi secondo questo film. Io invece cerco di immaginarmelo migliore. 5

The killing of John Lennon: fa il paio con il precedente, perché l’odio non sa che parte prendere. Impressionante, ma disillude ancora di più. 5

Rasputin (1954): Wikipedia mi avvisa di non prendere troppo sul serio i film sul personaggio. Forse il documentario di Atlantide è più veritiero? 6

Charlot: per capire il personaggio, la battuta di Billy Crystal, ma anche il cinema. Il film da salvare, per intenderci meglio.

Tu chiamami Peter: perché Peter Sellers non faceva solo ridere. 6 1/2.

Il diamante bianco: immaginarsi la trama incentrata sui diamanti di sangue, poi, non si sa come mai, immaginarselo sul lattice (lattice!!?!?!?), girato molto tempo fa, ed infine scoprirlo sul volo, sui documentaristi, su una cascata tre volte alta quella del Niagara. Dire che ero spiazzato è dir poco. 6+