Sul pezzo – Voti e link IMDB a quasi tutte le serie di Netflix

Io mi ci sono abbonato, è stato più forte di me, per vedere che c’è dentro, anche se, con i miei tempi, dovrei arrivare a vederci qualcosa solo dal 2017. Facile inoltre che io cancelli qualche serie tv dagli hard disk, dato che Netflix se le tiene nei suoi, ed io posso fruirne…Già, il blog sta andando a puttane, anche se i progetti ci sono ancora, almeno nelle intenzioni…Ecco a voi i voti e i link di IMDB alle serie di Netflix (che naturalmente aggiornerà appena possibile i suoi contenuti, mentre questo post invecchierà…).

Sherlock – 9,3
Human planet – 9,2
The blue planet – 9,1
Frozen planet – 9,1
Narcos – 9,1
Arrested development – 9
Dexter – 8,9
Dr. House – 8,9
Daredevil – 8,9
North & South – 8,9
Battlestar galactica – 8,8
Black mirror – 8,8
Chef’s table – 8,8
Doctor Who – 8,8
Peaky Blinders – 8,8
Auschwitz – 8,7
Downton Abbey – 8,7
Sons of anarchy – 8,7
Suits – 8,7
Luther – 8,6
Modern family – 8,6
Senora Acero – 8,6
Supernatural – 8,6
The booth at the end – 8,6
The it crowd – 8,6
Prison break – 8,5
Californication – 8,4
Call the midwife – 8,4
How i met your mother – 8,4
Orange is the new black – 8,4
Orphan black – 8,4
Sense 8 – 8,4
The originals – 8,4
Are you afraid of the dark? – 8,3
Bloodline – 8,3
La reina del sur – 8,3
Misfits – 8,3
Miss Fisher’s – 8,3
Ray Donovan – 8,3
The americans – 8,3
Grace and Frankie – 8,2
Heartland – 8,2
The killing – 8,2
Penny Dreadful – 8,2
Bates motel – 8,1
Club de cuervos – 8,1
Derek – 8,1
Line of duty – 8,1
Marco Polo – 8,1
Lie to me – 8
Unbreakable Kimmy Schmidt – 8
The paradise – 7,9
Continuum – 7,8
Grimm – 7,8
New Girl – 7,8
Pretty little liars – 7,8
The musketeers – 7,8
Hinterland – 7,6
Reign – 7,6
Wet hot american summer – 7,6
El senior de los cielos – 7,5
The following – 7,5
Crossing lines – 7,4
Breakout kings – 7,3
Scream – 7,2
The returned – 7,2
Residue – 6,9
Terranova – 6,8
Under the dome – 6,8
Elephant princess – 6,4
Chaplin – 5,9
Russell Peters vs the world – 5,8
Between – 5,6
Mythbusters – 4,3
Skins – 3,9
Duenos del paraiso;
Empresses in the palace
Hunting the lost symbol
Il professor Young
Le meraviglie del Sud Pacifico
Life
Pianeta terra
Sex My british job
The undertaker

The walking dead – Terza stagione

E la prima? E la seconda? Già viste, due anni fa, durante il più potente mal di schiena mai provato, quando, come tanti, son dovuto star fermo forzatamente. Non mi ha fatto bene, per varie questioni, ma soprattutto perché mi ha fatto dimenticare questa serie, una delle più toste del periodo. Sangue, e se non bastasse, ancora sangue putrido. Personaggi che se ne vanno secondo il modus operandi di quello de Il trono di spade, forse con qualche pudore, ma sempre cancellati dalla serie con poco. Rick, naturalmente, è vivo, finora, e se alla fine della seconda stagione prometteva meno democrazia, ora se la deve vedere con uno che di facciata è solo il Governatore di una cittadina raffazzonata, ma che si rivela piano piano un sanguinario psicopatico. Il personaggio più bello rimane quello presentato nella stessa occasione, con lo stesso hype, ovvero la katana fatta persona, una che viaggia con due zombie senza braccia e senza mandibola….si dice che allontanino i loro simili….mah….

Poi ci sono le questioni Romero e Lost. Per il primo direi che si è superato alla grande il paradiso del centro commerciale, primo mio approccio al genere, forse dei primi anni ’70, non voglio approfondire, perché prendersi un carcere come rifugio è un’idea più che buona. Poi c’è la questione sopravvissuti, e forse qui tutto è ancora più drammatico, senza tanta fantascienza, perché appena ti vedi quel bambino con la pistola carica, pensi che se ne possa andare, se gli girano i coglioni, anche la biondina, ovvero la potenziale babysitter….Invece lui non parla, e ti annienta anche la madre…

I Borgia

Oddio, non so come gestire l’hype della fine della terza puntata, limite che mi sono posto per questo recupero delle serie. Andare a sbirciare su Wikipedia chi diventerà Papa oppure vederselo in tv? Tanto so che tra due orette me ne dimenticherò, ma non scorderò mai Lucrezia Borgia, quella che non ti fanno studiare a scuola ma che rimane in testa a tutti per le sue imprese. I suoi parenti non sono da meno: Rodrigo, il capofamiglia, ha avuto diversi figli, e, all’epoca del Conclave che doveva eleggerlo, aveva un’amante; Cesare non meritava esattamente di diventare Vescovo, eppure ha procreato, e si è dato pure lui alle donne. Ammettiamolo: se non si fossero invischiati nelle vicende vaticane ne sarebbero usciti meglio. Ma anche lì non erano da meno, a quanto visto nelle prime puntate, e non parlo di medicina, di lotte intestine tra famiglie, di cariche concesse come niente, di politica. Pensavo di aver visto tutto con I Tudors, ma dimenticavo I Borgia. E chissà come crescerà Lucrezia!!!! L’unica meraviglia che vorrei vedere è la costruzione della Cappella Sistina…Ho cercato su Wikipedia l’opera d’arte, ed è saltato fuori il Papa eletto…

Sempre se i fatti e le persone sono realistici e non romanzati troppo.

Mildred Pierce

Una miniserie con Kate Winslet protagonista, dico, non posso perderla, anche se è ambientata negli anni che furono, anche se è drammatica, anche se…Anzi, vi dico che avevo paura di aver sbagliato a registrarla, visto che prima di lei, nei titoli di testa, è citata l’altra parte del cast. Altro dubbio: e se Guy Pearce fosse il panciuto amico di Mildred? Grande interpretazione, rischiosa dal punto di vista della salute, non me la sarei mai aspettata. Invece Guy arriva nel finale della prima puntata, l’unica che ho visto, e torna quasi tutto a posto. Non per Mildred però, che prima si vede dover praticamente cacciare il marito da casa, per via di un’amante. E le entrate finanziarie? Non poteva fare torte a vita, quindi inizia a cercare lavoro. E siamo nella grande Depressione. Un pò per orgoglio (molto), un pò per sfiga, rifiuta due o tre lavori e si trova nel posto giusto al momento giusto. Inizia a fare la cameriera, ma la figlia più grande è praticamente nata alto borghese, non era abituata alle scomodità della vita. La “madre” quindi abbozza quando le spiega la situazione, e poi si convince dell’idea di aprire un ristorante tutto suo. Sembra andare tutto a gonfie vele, con un nuovo amore all’orizzonte, e invece…

La solita mimetizzazione della Winslet è perfetta, riesce a inserirsi in qualunque ruolo (penso a Romance and cigarettes, ad esempio), e un buon script aiuta, e pure un buon regista, Todd Haynes, quello di Lontano dal paradiso, e pure le scenografie, i costumi, le ambientazioni (mi chiedevo ogni tanto se le strade che percorre l’auto sono state rifatte apposta, ma siamo a Hollywood…)….

La storia di una donna negli anni ’30, di quelle che divorziano senza pensare alla crisi, di quelle che si mettono in gioco, e forse trovano la loro realizzazione. Non è quindi una serie sulla Depressione, non è una mera ambientazione, è solo un’altro atto di bravura di Kate Winslet, una delle poche che poteva interpretare quel ruolo. Ora gli manca l’ennesimo Oscar, se si potesse attribuire con questo prodotto della HBO, perché 5 Emmy non bastano, e 4 Golden Globe, se vinti, sarebbero pochi.

I signori della fuga

T-Bag vi ricorda qualcuno? …Fox river? …gli otto della fuga? …Prison Break? Ecco, forse ora vi ricordate. Nella terza puntata c’è lui, per qualcosa mi pare di mai visto. Per lui si vede che alla fine della quarta stagione di Prison Break le cose non sono finite bene, e si è ritrovato a Fox River, con i suoi vezzi e i suoi vizi. Un fatto però lo fa smuovere, e via, si da alla fuga. Lui dovrebbe essere un signore della fuga, altrimenti non si spiega la squadra messa sù dagli sceriffi federali. Si esalta, nel titolo, chi riesce a scappare dalle prigioni e gli eroi sono tre detenuti con delle capacità più o meno evidenti (e sono stato gentile) affiancati da due Marshall, uno libero e combattivo, l’altro, anche lui, con problemi giudiziari. Ciò che mi da fastidio della serie non è tanto l’improbabilità degli spostamenti, dei tempi, delle telefonate alla collega che cerchi informazioni su Internet o su un fantomatico database che, sempre più, nei telefilm, assomiglia ad Echelon. O forse è la squadra, composta come in un libro fantasy? E’ il sapientone comportamentista? L’afroamericano che non ha tirato ancora fuori, a tre puntate, le sue capacità? L’unica che mi attira è la cacciatrice di teste, ma è l’eccezione alla regola.

Due sono le cose positive: si parte subito, senza nessuna introduzione dei personaggi positivi, si entra immediatamente nella trama, poi si caratterizzano i personaggi. L’altra è appunto il coinvolgimento non di un attore ma di un personaggio di un’altra serie. Quasi come nei miei E se…Segnalatemi altri casi del genere, per favore.

Penso che con questa serie perderò tempo, quindi gli tolgo il timer sul decoder.

 

The walking dead

A volte vi chiedete: ma come fa a guardare tutta quella roba? Come fa, pur essendo abbonato a Sky, a commentare film e telefilm mandati in onda anche mesi fa? Ha craccato il decoder Myskyhd? Neanche per sogno, non ho nè il tempo, nè la voglia, nè i mezzi per farlo. E quindi? Ho un hard disk multimediale, con presa scart, che permette quindi il collegamento al decoder; per riversare le serie e i film i tempi sono quelli della loro durata e qualcosa in più. Poi tolgo la pubblicità, se necessario, con AVS Video remaker e copio i contenuti nuovamente sull’hard disk. Poi c’è il dvd-recorder…

Oggi, infatti, durante la visione di The walking dead ho pensato un attimo a questa doverosa precisazione. Non che la serie non mi piacesse, anzi, pare che le scelte di tagliare le puntate con l’hype funzionino, come il mistero sulla prima puntata…Non voglio rivelare niente, infondo non credo di essere l’ultimo a guardarsela ora, dopo un bel pò che è uscita. Sky, prima delle nuove stagioni, spesso sceglie di farci recuperare quelle già mandate in onda, quindi l’unica cosa che mi sono sfuggito di leggere è quella particolarità della prima puntata….

Per ora lo sceriffo ha trovato la sua famiglia, e sta per tornare in città per recuperare uno del gruppo dei sopravvissuti. Ma come mai si è svegliato solo soletto nell’ospedale? Perché non hanno fatto nemmeno in tempo a raccogliere i petali morti delle rose? Con quanta rapidità si è diffuso il morbo? Perché di morbo si tratta? Neanche pochi giorni dopo la sparatoria, dico pochi perché uno non si può non svegliare da cose così in due o tre mesi, avrà pur preso coscienza in qualche giorno. E come si è diffuso il virus? Dove sono le autorità’ Chi ha avuto tempo di mettere morti nel giardino dell’ospedale e in quella stanza?

Ho frequentato gli zombies fin dall’adolescenza, quando chiudersi in un centro commerciale con una sala giochi sarebbe stato per me il massimo. Ho visto altri film di Romero, la serie Death set, L’alba dei morti dementi, Resident Evil (?), e chissà cos’altro. L’argomento mi interessa, anche perché The walking dead è abbastanza osannata, e non potevo fare a meno di guardarla. Più della trama però vorrei veder risolti i dubbi che ho. E si annunciano faville pure nel gruppo, con l’amante, il marito manesco…Spero di tornare a questo post prima di recuperare la serie.

The listener

Se il mio impegno era guardare le prime puntate di quasi tutti i telefilm che ho registrato da Sky, qui, per noia, non sono andato oltre ai 20 minuti della terza puntata. E’ uno di quelle cose che ti capitano ogni tanto, come mi ha ricordato Giuliano: da uno spunto un pò interessante, con un pilot poco meno promettente, commentato qui, nasce una storia di supereroi al quadrato, ma trattati malissimo. Il protagonista riesce a sentire i pensieri altrui, ma anche a prevedere il futuro, una novità per me, non riuscivo a ricordarlo così. Poteva andare bene se la storia era di quelle alla Sundance, o magari prodotte da HBO, ma qui l’americanata è dietro l’angolo. Non posso fare nemmeno io a meno dei pompieri, dei paramedici, dei poliziotti, ma qui sono tutti a fare una bella figura, tranne nei momenti di leggerezza tra il nostro eroe e il suo partner. Qui ci stava benissimo un pò di tensione sessuale, ma non vedo neanche un’ombra di ironia, di dubbio, di trovate off Hollywood. Tutti perfetti, come il taglio del Listener, tutti con un cuore d’oro, con un coraggio da leone, o con i dubbi di chi deve per forza fare del bene. Non è che manca di plausibilità?