I migliori attori per genere – Storico, Supereroi e Thriller???

Si, un mischiot, come si dice qui, perché bisogna parlare del genere Storico, al quale appartengono solo due nomi, Gerard Depardieu e Tyrone Power, ma prima di tutto i Supereroi, che vede il nostro Downey Jr., seguito dalla segretaria, Gwyneth Platrow, da Wolverine, da Vedova Nera e da Batman….una botta di vita nella composizione del post che viene subito sedata dalla classifica dei migliori attori dei Thriller (???):

  1. Clint Eastwood
  2. Joseph Cotten
  3. Vincent Price
  4. Vincent Cassel
  5. Sean Connery
  6. Burt Lancaster
  7. Nick Nolte
  8. Robert Redford
  9. Christopher Walken
  10. Thomas Mitchell

Limitless

Mi sono dato un obiettivo, per la grande cosa che sto compiendo in questi giorni, duri per gli occhi e per l’intelletto: due film al giorno. Vorrei finire in fretta ciò che scombussolerà il blog e le mie visioni, ma sono umano, e la stanchezza si fa sentire parecchio. Domani vorrei fare altro, un dì di vacanza, sempre se la mia ossessione non colpirà, sempre se non inizierò a mettere su carta le idee meravigliose che ho avuto, sempre se non sono in carenza di vitamine B. Ed in effetti trovo un bel pò di somiglianza tra la droga che circola nel film e Betotal, quell’integratore che tanto mi ha aiutato di recente. Certo, non avrò per me l’altro 80% del cervello, ma niente stress, niente paranoie, sonno tranquillo, ironia e prontezza, lucidità e sguardo al futuro…forse, ha detto mio fratello, ho cambiato fisionomia…Mah…Sarà colpa della cinepresa stroboscopica? Non ho avuto gli effetti visivi del film, notevoli all’inizio, anche se quelle panoramiche particolareggiate non devono esser state facili da sopportare al cinema. L’idea di partenza è buona, anzi ottima; fantascienza a buon mercato direi, non serve andare in giro nello spazio, ma lo svolgimento pare limitato: perché arricchirsi e basta? Perché non diventare un artista, o almeno uno scrittore? Noi, in fin dei conti, pensiamo solo a far soldi? C’è crisi, ci vorrebbero sconti e abbuoni, magari una quindicesima, ma l’americanata del caso è qui, e pure negli occhi del protagonista. Robert De Niro peggiora le cose: ha una piccola parte, ma non pare allontanarsi da una discesa colossale nelle preferenze di tutti. Ci voleva una serie? Probabilmente l’idea migliore, un dispiegamento delle idee in almeno 2 stagioni…

Uscito il 15/4/2011.

Seriucole?

Ho già parlato di Modern family, che non capisco come possa aver avuto tutti quei premi. Ma non è l’unica serie che merita poco spazio, ce ne sono altre. Dal titolo che ho dato al post, potete capire che o sono sfortunate, o sono durate poco, o non mi sono appunto piaciute.

Human target. Originale: un bodyguard che si prende proprio tutti i rischi, anche quello di morire, eventualmente. Peccato che si sa sempre dove va a finire, si scopre sempre troppo presto chi è l’attentatore. Non si deve pensare troppo con questa serie, non ci sono tanti mezzi, qualche idea sì, anche se c’era Simon West per il pilot, regista di Con air e de I mercenari 2, quindi non avevo grandi aspettative…

XIII. Tipo tre film di Mission impossible riassunti nei primi 40 minuti, ma con una Caterina Murino assolutamente imbruttita. Lasciate perdere.

Shit my dad says. Serie sfortunata ma che non avrei mai osato dire divertente. I dialoghi tra padre e figlio sono esilaranti, o almeno scoprirete di ridere nei momenti più inopportuni, compresa la scena del ristorante, alla faccia del politically correct, sempre se è ancora in vigore.

Covers affairs. Inserire la commedia, l’ironia e il rosa nella CIA? Dopo tutto il casino fatto, dopo tutto un certo cinema che la prendeva sul serio, arriva una bella come Piper Perabo e rovina irrimediabilmente la credibilità dell’agenzia? Il suo amore dello Sri Lanka può risolversi nel modo peggiore, non oso immaginare quale, ma sempre in modo poco interessante o poco sorprendente.

Night stalker. Avevo già visto il pilot, ma se non ho voglia di linkarvelo vuol dire che l’ennesima serie horror di uno che ha scritto X-files non mi attira granché. Un file rouge che non si spiega bene, del “vorrei ma non posso”. Il secondo episodio, col manipolatore mentale, è piuttosto ben fatto, ma non vado oltre.

Incubi e deliri. I raccontini di Stephen King, quelli che partono bene, normalmente, e ti prendono per le assurdità delle ipotesi. Il secondo, quello dell’epidemia di pace, meritava un destino migliore. Sono pochi episodi, continuo a registrare.

Millennium – La trilogia

In attesa di godermi il remake di Uomini che odiano le donne mi sono fatto fuori l’intera trilogia svedese. Tutto è nato da lì, tutto nasce da uno scrittore che se ne è andato prima di completare la saga di Lizbeth Salander: no, non doveva finire così, con il salvataggio della protagonista da parte della rivista Millennium, c’erano altre vicende da raccontare…Avevo già visto il primo film, ne sono sicuro, e ricordo anche che La ragazza che giocava col fuoco è stata l’ultima vhs che ho noleggiato in vita mia, ma non riuscivo a collegare fatti, cose e persone tra loro, quindi altri soldi sprecati. C’è si un certo stacco tra un film e l’altro, ma si parla della trilogia anche come miniserie, che sta trasmettendo La7, quindi bisogna stare attenti, almeno alla trama. Di cose ne succedono parecchie, da quella violenza da parte del tutore alla morte del padre ed oltre, e Lisbeth attraversa tutto con nonchalance apparente e pensieri che credo siano abbastanza grevi, anche se non ha mai voluto collaborare con la giustizia. Lei è altro, lei è indipendente, vendicativa oltre misura, cocciuta e abbastanza pericolosa, con una bottiglia dal collo rotto o con un computer. E’ pure minuta, e le sfiancano il corpo fino quasi alla morte, ma riesce a farsi almeno un amico, Mikael Blomkvist, che da buon giornalista almeno protegge la sua fonte. Piano piano si passa da un’indagine normalmente pericolosa, dove la ragazza inizia a capire che odia gli uomini che odiano le donne, al coinvolgimento personale, di Lizbeth, ma anche della rivista Millennium, e si arriva ai piani alti, si scoprono cose e persone che fanno paura. Per non parlare del padre, dei nazisti, dei trafficanti, di suo fratello…Se il primo film è solo introduttivo, il secondo interlocutorio, il terzo è molto buono, con un ritmo piuttosto alto, una tensione che non puoi apprezzare se non tifi per il giornale e, stranamente, una protagonista che se ne sta ferma e zitta per buona parte del film: lascia fare il lavoro sporco ad altri, per una volta, e si mette dalla parte della ragione, della giustizia, semplicemente rimanendo sè stessa…

Fury

Mi sa tanto che ho inseguito questo film per anni, anche perché dopotutto me ne mancano pochi di Brian De Palma. Ad attirarmi il titolo, esplicato soprattutto nel finale, ma anche nella morte del figlio del protagonista. Certo, il montaggio all’inizio ti porta a chiedere come si uniscono le due sottotrame, ma c’è dell’altro, c’è un certo tono da commedia in alcune scene che ne fanno un thriller da guardare. Poi c’è la questione Carrie – Lo sguardo di satana, che provoca qualche dejavù, ma la curiosità era tanta…

Il regista come al solito caratterizza il film, con tutto ciò a cui ci ha abituato negli anni. Al momento ricordo il ralenty della sparatoria, dopo la fuga di Gillian, ma se l’avessi guardato meglio avrei trovato senz’altro qualche piano sequenza.

Godsend

Sono piuttosto scettico.

Sulla fantascienza, praticamente una “sospensione dell’incredulità” con doppio carpiato, e con uno svolgimento che neanche prende in considerazione la genetica. Questo è ciò che credo, perché qui invece non sono arrivato al finale rivelatorio e sconcertante, tanta era la noia.

De Niro che fa il genetista poi…Durante la visione del film ho pensato quasi sempre alla sua carriera, e al voto medio che IMDB da alla sua filmografia: peggio di Pacino, per intenderci, un 6,55 che non penseresti mai (prima o poi posterò la lista degli attori più quotati, mi manca solo il coraggio). Quindi ho pensato di dividerne i film per decennio. Le sue intepretazioni iniziano nel ’65, quindi non posso pretendere più di un mediocre 5,23. Come però tutti dovrebbero sapere poi ha fatto, negli anni ’70, molti film buoni, perlomeno…6,46. Nei bui anni ottanta, quelli di Raging bull, The mission o The untouchables e Brazil, porta a casa un bel 7,25. Negli anni ’90 la media si abbassa, ma sempre su buoni livelli: 6,84. Poco prima del nuovo millennio ha fatto Flawless, ad esempio, quindi qualcosa di poco memorabile.

MA…

Dal 2000 in poi, a parte il Tribeca, non ha dato grossi contributi al cinema, e IMDB da in media, ai film che ha interpretato, il voto più basso dopo l’esordio, un 6,07, grazie anche a Stardust, dove forse aveva un cameo, a Ti presento i miei, e al remake di Stanno tutti bene.

D.O.A. – Cadavere in arrivo

Peccato. I registi, in coppia, non hanno combinato granché dopo questo film: hanno firmato Super Mario bros., ma dopo l’abisso. Ora controllo IMDB, più completo…Esatto: poche puntate di telefilm, ma niente di chè. Come si chiamava quel programma di Italia 1??? Meteore??? Mai vista una filmografia così, e non capisco la mancanza di qualche sceneggiatura, almeno quelle…

Di trovate ne avevano, come i titoli di testa e la loro interruzione, ma anche altro, come le riprese in esterno del dormitorio femminile, ma…Si sa anche chi muore, poi si sa come, ma l’assassinato è vivo, e indaga, mentre per l’assassino c’è un mini colpo di scena. Purtroppo ho frequentato troppo il genere (anche se nella stagione d’oro del thriller, a cavallo del ’98, non penso di averne poi visti tanti), e so che dietro alla maschera di amico, di compagnone, di mezza comparsa, c’è sempre del marcio. Mi dispiace rovinarvi così la visione, ma è tutto il resto che funziona, anche se è il terzo remake dello stesso plot. Poi c’è Dennis Quaid, ormai abbonato a questi ruoli mi pare; c’è anche Meg Ryan, ma il gossip qui ha poco mordente, quindi non vi ripeto l’ennesima…