Chi ucciderà Charlie Varrick?

Nessuno!!! Perché Walter Matthau, che interpreta il protagonista, è nato furbo, e riesce a cavarsela dopo una rapina e con un segugio alle calcagna meglio di tanti improbabili e improvvisati ladri che negli anni ho imparato ad evitare (e senza neanche tanta tecnologia alle spalle, come nei film recenti).

Perché il sarcasmo, il cinismo dell’attore, sua impronta classica si aggiungono alla sempre sottintesa furbizia dei suoi ruoli, e che dopotutto mi ha fatto ridere nelle lotte con Jack Lemmon, ad esempio per Sofia Loren.

Perché qui riesce con il regista Don Siegel, quello dell’ispettore Callaghan per intendersi, a inserire le sue caratteristiche, con cui tanti lo ricordano, in un film d’azione d’antan, dove le esplosioni non erano ogni due minuti, in cui non serviva poi tanto altro che inseguimenti; pochi ricordano la scena della rapina, e devo dire che il suo inserimento così improvviso in un film così vecchio non ha favorito poi la mia concentrazione. Me ne dolgo, perché vedersi, forse mi ripeto, Matthau in un film del genere può insegnare qualcosa a certi registi e a certi attori che dell’ironia grossolana, becera, infantile fanno uso con tanti anni di carriera, o meglio di botteghino, dietro a loro.