La guida tv della Vigilia

Non dico che riusciate a guardare tutti i film, se ce la fate con uno siete bravi. Io provo a consigliarvene alcuni per la serata, ma mi sa tanto che diventeranno salva schermo per le tv.

Alle 12.35 su Iris c’è M.A.S.H., e qualche scena natalizia mi pare di ricordarla anche lì.

Sempre su Iris, alle 14.30 c’è Il migliore, con Robert Redford, ma mi sa di essere l’unico a sopravvalutarlo.

Si continua sullo stesso canale con La mia Africa, alle 16.40. Il migliore del pomeriggio?

Alle 14.20, passando al digitale terrestre a pagamento, su Studio Universal c’è Il mago di Oz.

Alle 18.10 su Sky Cinema Hits, per chi è abbonato, c’è Amadeus di Milos Forman.

Il primo film della serata inizia quando più o meno siete arrivati alla fine del Cenone: La storia infinita, alle 23.05 su La7.

Venti minuti dopo c’è Sweeney Todd, su Italia 1. Tocca consigliarvelo altrimenti mi trovo un commento de Il bibliofilo in calce al post, in cui consiglia di vederlo.

Altro appuntamento invernale della tv è The blues brothers, alle 23.55 su Rete4.

Alle 00.55 Sky Cinema Classics ci delizierà con Il grande dittatore di Chaplin.

Mentre scartate i regali e ve li godete potete sintonizzare la tv su La7, che inserisce Sciuscià all’1.10.

Rete4 continua a divertirci con Frà Diavolo, con Stanlio e Ollio, alle 2.15 di notte. Uno dei primi film che ricordo di aver visto.

Su Sky Cinema Max inoltre, alle 1.20 c’è Men in black.

I film più o meno regalati dalla tv continuano domani.

 

 

 

La guida tv per l’ante Vigilia

Si parte con il solito appuntamento di Natale, Una poltrona per due, alle 21.10 su Italia 1. Un classico ormai, una commedia che non sente assolutamente il passare degli anni. Gli manca solo un remake, o un sequel.

A seguire Babbo Bastardo, altre risate cattive sul Natale.

Alle 23.50 su Mediaset Italia 2 The abyss, di James Cameron. E io che credevo alla fine dell’evoluzione degli effetti speciali…

Oggi pomeriggio, alle 13.50 su Premium Energy invece possiamo iniziare con Inside man, un thriller che mi ha dato speranze per il genere, firmato Spike Lee.

Se avete la fortuna di avere anche Sky, alle 14.20 su Sky Cinema Classics c’è Zelig, di Woody Allen.

Verso cena invece, alle 19.10 su Sky Cinema Passion, c’è Insonnia d’amore, mi pare anch’essa ambientata in parte a Natale. Ma non è solo un film con Tom Hanks e Meg Ryan, è un concentrato di buona musica ad esempio.

Stanotte scegliere è un pò impegnativo:

  • alle 1.10 su Sky Cinema Classics c’è Manhattan, sempre di Woody Allen, uno dei suoi film migliori, con la colonna sonora tratta da Gershwin e una fotografia che ti fa venir voglia di passare le feste a New York;
  • alle 2.35 su Premium Emotion invece Una pura formalità, uno strano esperimento di Giuseppe Tornatore;
  • alle 4.00, se siete ancora svegli, se siete abbonati proprio a tutti i canali a pagamento, se riuscite a farvi una maratona filmica o potete registrarlo, c’è Memento, di Christopher Nolan. Il tempo per lui è una cosa assolutamente relativa.

 

La cosa da un altro mondo

Vabbè, ieri ho barato un pò, ma oggi il destino mi ha portato a vedere un film prodotto da Howard Hawks mentre tentavo di registrare I dannati e gli eroi (niente da fare…), dello stesso regista, che qui si ritaglia il ruolo di produttore, ma mi sa tanto che ha fatto di più.

Quando si parla di “Cosa” si pensa a Carpenter, e a ragione, perché a meno che non mi sbagli questo dovrebbe essere l’originale, perché l’ambientazione è la stessa, e il tentativo di massacro c’è, anche se con esiti diversi. Certo, con la mia passione crescente per il cinema precedente agli anni ’60 non posso non notare l’intelligenza della sceneggiatura, e i dialoghi non sono certamente scritti con la mano sinistra, soprattutto nella parte che si può ricondurre alla commedia. Il personaggio dello scienziato a favore del contatto con una forma di vita aliena è lo stesso di molti altri film, ma qui viene trattato con molta sufficienza e ironia.

Ho poi un ricordo non proprio positivo del remake, che in un lontano futuro potrei anche rivedere. Diciamo che preferisco il primo adattamento del racconto di John. W. Campbell, come appena letto su Wikipedia.