Dalla Top 200 – Trama, plot, storia

Inizia anche questa serie di post, riferiti alla Top 200 (spero si veda l’embed di Google docs), in cui spiegherò i miei assurdi voti estremi per ogni categoria, che siano 2 o 5, che comunque mi hanno colpito, positivamente o negativamente.

Sono 5 i film ai quali ho dato cinque per la categoria in oggetto: Quarto potere, Inception, Il padrino – Parte II, 8 e mezzo, Eternal sunshine of the spotless mind.

Quarto potere, come scritto nel Cinetvforum, racconta una storia più che mai attuale: un tycoon della stampa che raccoglie potere sempre più forte ed alla fine cade. Il film però è del ’42, e noi non abbiamo capito niente, anche se è un prodotto perlopiù cinefilo.

Inception invece è fantasia pura, quella dei sogni, senza tanti fronzoli freudiani, anche se in presenza di essi, magari con un’altro regista come Lynch, sarebbe diventato un capolavoro, oppure avrebbe avuto un serio problema di sceneggiatura. Tanti ricordano i livelli del sogno, e già così si può definire geniale.

Il padrino – Parte II. La mafia americana negli anni ’60 vista dall’interno di una famiglia. Sono pericolosamente affascinato da quel periodo storico, anche perchè ho letto la trilogia americana di Ellroy, un pò più complicata ma mai banale. Inoltre l’abisso che comportano i soldi, il potere e la vendetta è veramente profondo.

Otto e mezzo. Da buon cinefilo, categoria alla quale vorrei appartenere, capisco che fare un film sul non sapere esattamente come scriverlo, come produrlo, come dirigerlo, è puro cinema. Fellini però è italiano, ha un potere suggestivo elevato, ma forse penso solo al sogno iniziale. Non vedo l’ora di rivederlo.

Eternal sunshine of the spotless mind. Come si può riassumerne la trama? Neanche il titolo italiano rende giustizia: un ragazzo mollato vuole dimenticare la sua ex. Facile così, ma i mezzi, il modo con cui lo fa non si sono mai visti al cinema. O forse Kaufman e Gondry sono dei geni.

Mi sorprendono anche i voti che ho dato a Chiedimi se sono felice, in cui la trama, come al solito per il trio, è semplicissima. Un boss sotto stress è tutto basato su De Niro, Crystal gli fa solo compagnia. Always – Per sempre ha una trama esile, come Grease, o Unbreakable, la peggior storia di supereroi vista negli ultimi anni, abituato pure io agli effetti speciali. Il favoloso mondo di Ameliè è il film buonista per antonomasia, ma possiede altri pregi. E poi, Apocalypse now: redux: preferisco, anche qui ribadito nei commenti al Cinetvforum, leggere Cuore di tenebra.

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