Amytiville possession

Dopo una infornata di misteri durata 6 anni, dopo un finale che non risolve molto, Lost è finito. Sono fuori tema, ma è necessario un confronto con altri misteri, presenti nel film in questione: perché la madre di famiglia fissa il vuoto in chiesa e tutto d’un tratto riprende a cantare e si presenta tuttta allegra al sacerdote? Un taglio di montaggio, oppure una non-scelta ripresa dalla sceneggiatura? Dopo pochi minuti ero pieno di stereotipi sulla famiglia protagonista: padre incazzato, manesco e incazzoso, madre protettiva, che appena entra nella casa nuova si dirige nella cucina, tutti comunque contenti della nuova casa…

Il peso della parte “normale” che anticipa il disastro è troppo gravoso. Damiano Damiani, in un seguito insolito (prodotto da De Laurentiis, il più grande ponte tra USA e Italia), nelle parti horror mi sembra dare il massimo, e solo per questo mi sarei dato coraggio ed avrei continuato la visione. La sceneggiatura però è scritta malissimo, quasi buttata lì, forse per sfruttare il nome della serie.

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