Ne rimarranno solo 100, lo prometto.

Chi ha la passione per il cinema anni ’40 non può non aver visto Il mistero del cadavere scomparso, ma io mi chiamo fuori dalla cinefilia pura e dura, anche se questo film non fa parte degli anni ’80. Il mondo secondo Garp invece era troppo avanti nei secoli, per le tematiche che trattava, ma io preferisco il Robin Williams meno impegnato. Fantozzi ha contribuito agli anni ’80 con diversi sequel, ma sono da salvare solo i primi due film, altrimenti risulta troppo impegnativo. E’ giunto pure il momento di far fuori Scarface, anche se meriterebbe l’ennesima visione. Zeder è interessante, perché in Italia si è prodotta poca roba del genere (oltre a Dario Argento), ma so che mi annoierò a guardarlo un’altra volta.

Strade di fuoco fa parte del mio background musicale, ma niente di più, un pò come per Cocoon, tanto spielberghiano quante sono le volte che l’ho visto. Ladyhawke ha una sola scena memorabile, quella del finale, facilmente recuperabile se ne ho voglia. Spie come noi è un prodotto dell’onda lunga della demenzialità, ma come nel precendente caso posso guardarne gli sketch quando voglio. Aliens – Scontro finale è il più brutto dei sequel, Angel heart è solo De Niro, Balle spaziali è troppo parodistico come Una pallottola spuntata, che so quasi a memoria. E’ pure il momento di separarsi da L’attimo fuggente, altro titolo con Williams che ha fatto di me un ribelle…