Doctor Who – Quinta stagione

Sembra che sia l’ultima serie vista per intero della stagione. Comprendetemi, per favore: dovevo liberare molti dvd-rw, dato che il dvd-recorder li mangia come patatine. Per “fortuna” c’è Sky, mentre, per il resto, ho tutto il tempo del mondo.

Il Dottore cambia fisionomia, e mi stava piuttosto antipatico, specie per quel taglio di capelli. E’ inoltre più nervoso…La storia si basa principalmente sui ricordi, con un gran finale, almeno prima degli speciali non ancora trasmessi su Rai4, che sembrava non dare futuro al Signore del tempo. I paradossi temporali hanno fatto sì che…Non aggiungo altro, “spoiler” dice una protagonista della stagione, alla quale darei molto credito, anche se non so come si inserisce nella serie. Io le do ragione. Però il Dottore ha scoperto molte cose di sè, e gioca anche con i teoremi della serie, confondendoci ancora di più. La mitologia della stagione è basata sulle fratture spazio-temporali, presenti in diversi episodi, come del resto i nemici storici del protagonista, anche se i frangenti delle storie sono più inquietanti, fino al scoppiettante finale. La qualità dei singoli episodi è notevole, con l’ennesimo superamento degli standard per Vincent e il Dottore, diretto e sceneggiato da Richard Curtis, quello di Quattro matrimoni e un funerale e Love Actually, e incentrato su Vincent Van Gogh: mi sono veramente commosso, e mi è venuta voglia di andare a Parigi.

Ah, cambia anche la compagna del nostro eroe.

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