Ho sorvolato sull’originale tedesco, con quelle pecche da cinema europeo, poco avvezzo a certi temi, certi generi. In questo caso invece da perdonare c’è qualcos’altro: alla fine li pagano, uno degli amici del protagonista è un nazi, e nessuno viene punito per un’altro Stanford prison experiment. Tutti buoni dopo la prigione…Adrien Brody e Forest Whitaker sono inguardabili, uno fa il ribelle e l’altro gigioneggia senza poter capire mai il senso delle sue parole. E pensare che ad attrarmi era il nome del regista, quel Paul Sheuring che ha ideato Prison break.
Uscito il 17/11/10.