Caro Babbo Natale…

Mancano pochi minuti a mezzanotte. Vorrei credere in te, vorrei che anche tu non sentissi la crisi, che tu non venissi licenziato, e al posto tuo non venisse assunto uno stagista. Sempre se con la crisi non è stata messa in discussione la tua esistenza…No, basta battute da Spinoza.it, cerchiamo di scrivere seriamente: ho smesso di credere in te da molto tempo, ma ora come ora sperare in Babbo Natale è un pò rivoluzionario.

Ho fatto il buono quest’anno, ho cercato di mantenere il mio posto al lavoro, ho evitato di scrivere e di impegnarmi per il blog quando il mestiere lo richiedeva. Non ho mai avuto guadagni da questo blog, è solo la passione a muovermi. L’ho lasciato un pò andare a sè stesso, ma poi mi sono impegnato a recuperare tutti o quasi i post del passato, quindi a volte, a tratti, è stato piuttosto stressante. Grazie a te poi ho avuto la possibilità di registrare molti film da Sky, ma se potessi svincolarmi dal contratto con poche difficoltà ti ringrazierei. Ho la fortuna di avere degli amici che ogni tanto passano di qua, e in questi mesi mi è tornata la voglia del Cinetvforum. La salute poi non sembra mancare, o almeno non mi da grossi problemi. Certo, la mia famiglia mi vede sempre al computer, ma ha capito che riesco a fare anche cose utili, non penso solo al blog. Vorrei che tu spiegassi ai miei amici che, finché sei appassionato di cinema, finché devi startene a casa per godertelo sulla poltrona, non puoi iniziare a ciondolare per i bar. Certo, qualcuno in passato si è preoccupato per me, qualcun’altro ha capito e gode con me dei film registrati da Sky, e c’è pure chi vuole mi iscriva al Dams: il mio sogno, la passata esperienza universitaria (i miei vorrebbero che mi iscrivessi di nuovo, ma non al Dams), l’età e il lavoro cozzano contro la mia volontà.

Vorrei un Natale sereno, vorrei avere certezze sul mio futuro lavorativo ed economico, per me e per la mia famiglia. Questa lettera l’avevo iniziata con lo scopo di elencare i dvd low price dei film della Top 200, ma di questi tempi anche pretendere di farsi gli acquisti da soli, il pomeriggio di Santo Stefano, su IBS.it, è un vero lusso, una mancanza di rispetto verso tante persone, non solo verso la mia famiglia. Non c’è trippa per gatti è una frase troppo simpatica per il periodo, meglio a questo punto sperare in te, una delle poche cose che mi sollevano dai tempi che corrono, una delle poche cose gratuite tra l’altro.

Non voglio tanto quindi, solo poter credere in te.

P.S. Fai avere a mio nipote la chitarra e il lettore mp3, non si sa mai che con questi oggetti gli passi la voglia di giocare con la Playstation.

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