Rassegna stampa – Qual’è la tendenza del mese di Ciak?

Ho tra le mani 7 numeri dell’unico settimanale di cinema. Ormai lo uso come guida tv, specie per i telefilm, per i quali ha approfondito i palinsesti nelle pagine finali, e finalmente qualcuno si è preso la briga di indicare il numero della puntata trasmesso. Ottimo. Ma la mia vita è fatta soprattutto di cinema, e non posso solo ritagliare la locandina, non posso andare su Televisioni o Serie A. E non posso nemmeno fermarmi alle recensioni. Ormai le notizie più fresche le raccolgo da altre parti, ma c’è sempre qualcosa da leggere. Vediamo cosa:

  • N° 986. Il Blade runner di Fittante spiega su cosa si basa il settimanale, quasi a differenziarsi, per esempio, da Empire. E c’è pure una sintesi dei cinepanettoni, per i posteri e per chi se ne dimentica sempre. Ma forse l’ho già scritto…? Io taglio intanto.
  • 987. Poelvoorde di stelle. Su Benoit Poelvoorde di Emotivi anonimi, perché è onnipresente nei film francesi che vorrei guardare.
  • 988. Immaturi. Volevo notizie del personaggio di Ricky Memphis, e di Anita Caprioli, e di Barbara Bobulova, non per altro. Al primo somiglio, le seconde sono mete ambite.
  • 989. Articolo e recensione di J. Edgar, almeno per capire chi era.
  • 990. Agente Colin. Dato che probabilmente andrò a vedere La talpa non voglio assolutamente spoiler, ma varrebbe comunque la pena leggerlo…E’ comunque pieno di articoli interessanti.
  • 991. Caos calvo. NON leggo quest’articolo, anche se è capitato di vedere i film della NCAI. Si passa oltre e si va a…oddio “Il Briz pack”….Ahhhhh: la vita secondo Jim (Carrey). Vedo Ace Ventura e Il Grinch….
  • 992. Solitudine e rabbia, su ACAB, ma anche su commissari e ispettori, con filmografia ragionata.

Empire. Un oggetto misterioso. Qualcuno l’ha già criticato, e non lo comprerà più. Io penso a due cose, oltre alle interessanti letture: 39 euro di abbonamento, ma per quanti numeri? 12 o 24? Il prezzo è di due euro a copia, ma l’abbonamento annuale costa 39 euro…O mi sbaglio??? E poi, cosa meno importante, visto il budget, perché ogni tanto si perdono nello scrivere? Perché a volte non riesco a seguire i loro discorsi? Ho paura che succeda con i miei lettori, ma non sono una rivista mensile internazionale. A parte queste considerazioni, come non acquistarlo per l’articolo sul nuovo Batman? Certo, le previsioni sugli Oscar lasciano il tempo che trovano, e pure le classifiche sul 2011, ma sono sicuro che oltre a Hugo Cabret ci sono degli argomenti, e se avessi letto l’intervista a Hugh Jackman, o l’articolo su Sherlock Holmes non avrei questi dubbi. Il cruciverba poi…ma non dovevano esserci rubriche eccezionali?

E ora Ciak. Premetto che andrò subito in cerca della tendenza hollywoodiana del momento rilevata dal mensile. La cosa che odio di più, che non mi ha fatto rinnovare l’abbonamento.

Intermezzo: Empire si fa pagare 39 euro per un anno di rivista, con due copie in omaggio. A questo indirizzo le info. Ma se la pago in edicola due euro non vedo una grande convenienza…

Ah beh. Ormai le “tendenze” sono un marchio di fabbrica per il mensile, e dedica loro spazio in ogni pagina delle anticipazioni sul 2012. Andiamo oltre, magari spulciando, ma aspettando la vera tendenzona dell’anno, quasi sempre alla fine….Eccola, l’ho trovataaaaaaa!!! Anche grazie a loro (quelle di The help), le signore tornano ad invadere gli schermi, da Madonna a Marilyn…COME SE FINORA, O A PERIODI, LE DONNE NON ENTRINO NEI CAST DEI FILM O NE SIANO PROTAGONISTE. Calmati, Gegio, calmati e vai su toni più consoni….

Post scriptum: forse sono stato troppo cattivo col mensile di Mondadori. Ci sono tante cose positive nella rivista, qualcosa che avvicina il non appassionato al cinema. Poi, cosa non trascurabile nel numero in questione, parla di The hobbit, con anticipazioni esclusive per l’Italia. Ho amato Ciak per molto tempo, fin dagli anni ’80, quando invidiavo ad un amico le schede in cartoncino, una delle cose più antiche, se non la più vecchia che trascina negli anni i lettori.  Poi c’è Stefano Disegni, c’è il mai approfondito Maurizio Nichetti. C’è pure Mereghetti, o perlomeno c’era, con un godibile spazio che non trovi invece in rete. Sono stato troppo cattivo, ma domani dedicherò un post speciale alla Rassegna stampa, per riprendere il discorso Ciak.

Ciak e Empire sono riviste per appassionati, e a volte può capitare che, in casi del genere, ci siano gli stessi argomenti: Shame, di Steve McQueen. Spero non abbiano usato le stesse foto. E c’è pure Alexander Payne, con un articolo che pare più interessante del nuovo mensile.

E la chiosa? A Filmtv sarò sempre grato, a Empire ho già dato i soldi dell’abbonamento, mentre per Ciak non ho più tante parole. Metà giornata per leggerle, capire che i mensili non sono meglio di una rivista settimanale che nessuno conosce….

P.S. Stranamente non mi arriva più I duellanti…

 

 

 

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