Interessante come serie, ma ho un dubbio. La capacità dei francesi di fare cose buone non fa il paio con quell’aria da fiction che Spiral si trascina dietro. Immagino che, se dovessero farne una versione italiana, Raul Bova o quell’altro di Elisa di Rivombrosa, potrebbe pretendere il ruolo del procuratore. Ho pensato a questa cosa per tutto il secondo episodio, e mi ha rovinato la visione. La storia della escort però pare scritta bene, con purtroppo il solito coinvolgimento dei potenti, e gli intermezzi con i casi di tutti i giorni, risolti ad ogni episodio, sembrano aprire pagine mai viste nei polizieschi. L’avvocatessa e il suo mentore sembrano dei bei personaggi negativi, ma bastano due episodi o poco più, altrimenti potrei recuperare Distretto di polizia ed eclissarmi del tutto dalla vita cinofila.