Ligabue Campovolo 2.0

I primi minuti sono illuminanti, devo ammetterlo. Me li sono segnati, o perlomeno me ne sono ricordato stasera, ma non sapevo dove li ho visti o ascoltati: prima ho tentato di vedere sul sito di Destini incrociati, bellissima trasmissione di Radio 24…niente…Hollywood party? Na. E allora? Google ti aiuta, ti permette di indicare le date dei risultati, ma niente, solo Campovolo in dvd. Ultima risorsa, e ce ne sono di cose da dire su questo: Youtube. Ecco l’embed. E devo ammettere che ciò che dice poteva starci benissimo nella testata del blog. Poi ho scelto altro…o forse, ligabuemente parlando, ho cambiato idea.

Su Campovolo poche parole, o almeno credevo che fosse così. Seguo Ligabue dal primo album, Lambrusco, coltelli, rose…ascoltato prendendo in segreto e in prestito una cassetta di mio cugino (lui neanche lo immagina), ma è stato Buon compleanno, Elvis a innestarmelo in testa. Su e giù da un palco l’avrò consumato, tante le volte che l’ho sentito, mentre Giro d’Italia non mi è mai piaciuto abbastanza (dal film/concerto ho capito però che Mauro Pagani è veramente ecclettico). Sette notti in Arena è il miglior live che ha fatto, ed io potevo esserci, se il lavoro non mi avesse occupato i pensieri: l’orchestra dà una mano veramente grossa al cantante, e Sono qui per l’amore, o L’amore conta, o Il mio pensiero sono arrangiate benissimo. Poteva quindi evitare Campovolo? Poteva farci un’altro film tipo Da zero a dieci? Gli stacchi sono divertenti, ma non è meglio un bell’impianto audio per gli altri dischi, cosicchè li possano ascoltare i vicini di casa?

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