Una vita tranquilla

Ormai Toni Servillo è diventato un mito, ormai può fare ciò che vuole, con quella faccia lì: il ristoratore/albergatore in Germania, il camorrista che tenta di rifarsi una vita, una famiglia, un nome. Certe sue espressioni valgono il prezzo del biglietto.

Pare di vedere Roberto Saviano nella faccia del ragazzo che arriva da lui, un sacrosanto sussulto per la sua somiglianza che ti fa sognare un’altro sbocco alla trama, magari fantasy, magari commedia. No, la realtà è quella spiegata in Gomorra, che non ho ancora letto, ma che immagino nelle deviazioni, dalle quali magari ha preso spunto chi ha scritto questo film. Niente di più vicino alla realtà, niente di troppo romanzato, se non la vita del personaggio principale.

Uscito il 5/11/10.

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