La kryptonite nella borsa

Un anno fa avevo scritto di Ivan Cotroneo, da non confondere con lo scrittore, perché tirar fuori certa roba è impensabile per il secondo. Il Superman che accompagna il bimbo in un periodo difficile è napoletano anzitutto, poi è mortale ed infine non dichiaratamente gay. Cosa volere di più? Una Golino ad esempio, sensuale per occhi, bocca, parlata. E non dimostra nemmeno gli anni che ha effettivamente.

Tutta la storia è negli anni ’70, disimpegnati a dovere, esclusa la riunione femminista, e quell’acido che va a finire nella bocca sbagliata. Secoli fa, se tenessi da conto ciò che ho visto in Noi c’eravamo, questa cosa avrebbe sconvolto tutti, ma siamo al semifantastico, al quasi grottesco. E’ scenograficamente perfetto, come i costumi, il modo di vivere, le idee e i personaggi stessi. Roba di alta classe, se non si riducesse tutto ad un’altro genere, la commedia: i pulcini, la caduta mentale della madre, gli zii più scombinati di sempre (bellissima la rivelazione sul capa tanta), la scuola, gli occhiali, e Napoli, vista poco ma immaginata tanto. Anzi, pare quasi non assolutamente tradizionale. Un filmetto direte voi, ma addavenì ancora Ivan Cotroneo…

Uscito il 04/11/11. Voto: 7+

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