Dai Tornei – David Lynch

Dopo la consapevolezza che Sam Peckinpah non è mai stato nominato per i Tornei, mi tocca saltare direttamente a Lynch, e credo, senza aver ancora spulciato i fogli elettronici, che qualcosina l’abbia fatta.

The grandmother, ad esempio. Nominato nel primo Torneo, uno di quei film che solo Robydick potrebbe aver recensito, e che la tv non ha mai proposto negli ultimi anni, non ha saputo far niente contro Mulholland drive. Scontro suicida. Il Crime poi ha unito le sue sorti a quelle di Chinatown, che ha doppiato. Poi le tracce si perdono nei meandri delle caselle del foglio elettronico. The elephant man, me lo stavo per dimenticare, è stato preferito a Freaks, ha vinto contro Il miglio verde, ma contro L’attimo fuggente, testa di serie, ha perso di gran misura.

Per gli Oscar c’è stata una bella occasione per The elephant man, premiato come Film e per la Colonna sonora. Alla regia gli si è preferito Scorsese, per Toro scatenato. Naturalmente il mio disordine non permette di andare oltre.

Col secondo Torneo dei film torna Mulholland drive, e si inserisce anche Eraserhead, eliminato subito per il voto. Mulholland drive era oggetto dello scontro tra Pensieri cannibali e Il bibliofilo, ma dalla ricerca interna ai miei Gdocs non pare che sia sopravissuto: 3,41 come voto finale. Son brutte cose.

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