Operazione serie – Dalla S alla

Shattered. Frantumato. Mai io penso offuscato, ovattato. Ormai si è detto tutto, ma proprio tutto nei polizieschi, quindi mancava solo il protagonista con la personalità multipla. A questo punto, anche dopo periodo, alla fine degli anni ’90, da me dedicato ai thriller con assassini psicopatici, a volte con poca fantasia,l ‘unica cosa fantasiosa l’ha pensata Diablo Cody con United states of Tara. L’atmosfera però è rallentata, e l’assenza di scene madri e diuna colonna sonora prepotente non fa che rendere i primi episodi un pochino diversi da Csi e simili. (Il colpo di genio dei due casi collegati nel secondo episodio mi ha fatto veramente saltare dalla poltrona!).

Sliders – I viaggiatori. Una serie anni ’90, forse la più vecchia che ho registrato in questi anni. E si vede benissimo: le caratterizzazioni dei personaggi secondari sono schematiche, le idee a volte latitano, e la fretta di concludere gli episodi fa forse fare troppe sviste, con conseguente scazzo degli spettatori attenti. Eppure di idee ce ne sono: come non pensare, nei primi minuti, a Ritorno al futuro? Come non immaginare gli sviluppi che potevano esserci? Tutto è stato mandato in vacca, lo si apprende già nel primo episodio, quando c’è un aria di produzione di destra, oppure tutto riconduceva al finale del pilot, quando gli Stati uniti interi sono in mano comunista, e così si rivela un pochino geniale. Troppe idee, ma tutta la storia della serie sembra la stessa degli ascolti in tv. Vorrei un remake, chiedo tanto per il primo confronto con le dimensioni parallele? Ah, se Fringe avesse coraggio…

Star Trek: Enterprise. Affrontare tutti i telefilm sarebbe un’impresa sovrumana, ma dopo qualche decennio, in cui mi divertivo con la serie originale, dovevo cogliere l’occasione di Steel, che sta riproponendo questo spin-off. Sono a corto di informazioni, non posso definirmi esattamente un trekkie, ma qui vedo un dispiegamento di mezzi notevole, una certa bravura nello scrivere le sceneggiature e nel descrivere i personaggi, ognuno con una storia non approfondita nei primi episodi. Ad attirare naturalmente la mia attenzione è stata la vulcaniana, una donna che già truccata così, con le orecchie a punta, è piuttosto attraente. Scatta quindi il confronto con Spock, e T’Pol mi pare più tignosa, meno curiosa e più rompiballe. Non ho la voglia di approfondire il discorso Star trek, almeno per ora, visto che mi mancano i film, soprattutto il reboot delle avventura dell’Enterprise, e ci vorrebbe un’altra vita per godersi le altre serie tratte dall’utilizzo della curvatura nei viaggi spaziali.

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