Delitti in paradiso – Commento ai primi tre episodi

Attenzione, spoiler a tradimento. Pensa te cosa mi tocca scrivere…

Mi sono informato!!! Il paradiso esiste veramente!!! L’isola dove si svolgono le puntate è vicino a Guadalupe (scusate il link alla versione inglese di Wikipedia), ma vorrei sapere quanti abitanti fà. No, perché in 8 episodi della prima stagione ci dovrebbero essere almeno otto omicidi (anche di più!!!), quindi otto abitanti che se ne vanno in modi truci dal territorio. Ma quanti abitanti c’ha Saint Marie? E’ plausibile questa riduzione del loro numero? Sto parlando del tasso di criminalità… Forse l’isola esiste, forse no, forse solo per la serie. Trovatemi uno che c’è andato, perché pare l’isola di Jack Sparrow. Lasciamo perdere questa riduzione alla realtà del pensiero, e andiamo al telefilm. E’ una serie di gialli, con le solite intuizioni del detective, lo spiegone e quell “ma c’ero arrivato pure io” che a volte serve. Non mi sono mai goduto Colombo, forse Monk è di quella pasta, ma almeno quest’ultimo ha tutta una serie di caratteristiche che te lo rendono amico. Il detective invece è uno impropriamente impettito, che viene da Londra e si ambienta con molta, molta fatica. Non so qual’è il passo del dopo finale della terza puntata, ma posso ammettere che se additano il maggiordomo come colpevole, o risolvono un suicidio mascherato da omicidio, (ah, sono spoiler) beh, io cambio canale e non clicco sul Mi piace di FoxCrime, chevadimoda. Il primo episodio aveva tantissime idee, ma non possono fermarsi alla rappresentazione di uno in giacca e cravatta nei Caraibi, con un pò di cervello, e non possono nemmeno mettermi quella sua partner così carina.

Vorrei almeno registrare Monk dall’inizio…Qualcuno può spiegare a Mediaset che ha abbastanza telefilm in library da farne un canale gratuito?

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