Nightmare – Nuovo incubo

Ne avevo parlato benissimo in passato, poi, pochi minuti fa, mi sono accorto che Wes Craven ci teneva a farla fuori dal vaso. Tutto quel metacinema, quei due attori che interpretano sè stessi e, nel caso di Robert Endlung, l’uomo dagli artigli, quel mago degli effetti speciali…Tutto è caduto, tutto si è rivelato un filmaccio degli anni ’90. A 10 anni dal primo Nightmare ci si doveva reinventare, la saga doveva proseguire, ma pare tutto un film per la tv…Ma perché? Il bambino posseduto, ad un certo punto, viene portato in ospedale, e la diagnosi è quella che spaventa un bel pò: schizofrenia infantile. E la cura, la pastiglia che dovrebbe farlo dormire? Lui non la inghiotte, ma la mette sotto il cuscino. Che genio Wes Craven, che si fa vedere ogni tanto, ma che incombe come un macigno sulla trama, visto che non scrive più del personaggio da quando non ha più incubi, che ha in mente qualcosa, ma è molto disorganizzato. Pare di vedere un 8 e mezzo in versione horror, ma la Heather Langenkamp, protagonista di tre film e musa del regista, rovina tutto, e non è solo per la normale apprensione di una madre, peraltro continuata all’inverosimile eppure molto distratta. Se ricordo bene, il bimbo viene lasciato perdere, e c’è una telefonata col regista.

Non so se è il caldo, ma neanche in momenti così riesco a rilassarmi.

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