La ragazza di Bube

Bube era un paese? E comunque, cos’è, chi è? E’ un partigiano, e la ragazza è la sua fidanzata. Mistero risolto, perché il libro mi perseguitava da anni. Lui è quindi uno che se ne stava sulle montagne nei tempi del fascismo, di quelli che hanno combattuto, inviso a tanti, con un retaggio che avrebbe portato avanti la storia italiana per decenni. Lei è Claudia Cardinale, per lei un personaggio semplice, senza tanti problemi, se non dopo il finale. Aveva 25 anni all’uscita del film, ma quell’anno, il ’63, è stato meraviglioso, visto che sono usciti pure 8 e mezzo e Il gattopardo, e non solo. Un film produttivamente semplice, se non fosse per i problemi che hanno portato una qualsiasi riproduzione dell’immediato Dopoguerra, quando giravano ancora gli americani in jeep e si doveva scegliere tra monarchia e Repubblica. Tempi brutti, di progetti, di povertà, di conflitti non ancora risolti tra oppositori al regime e persone risultate vicinissime ad esso. Un’ambientazione che mette curiosità, senz’altro, perché col cinema si prende proprio tutto per i soggetti. Il crime del caso è l’uccisione di un Carabiniere, ma se ne parla indirettamente, e l’assassino compare e scompare, infine il processo, con la voce rotta della protagonista, che non riesce a spiegare le attenuanti.

Il bibliofilo me l’ha consigliato se non altro per la Cardinale, ma c’è molto di più. Io, sinceramente, a quell’epoca mi sarei innamorato, ma senza Internet che facevo? Sarei andato al cinema ogni giorno a cercare le locandine di un suo film? Avrei ascoltato la radio o visto la tv in attesa di una sua apparizione o di qualche sua parola? Mi sono sempre piaciuti i suoi occhi, la sua bocca, ma anche la voce non è affatto da non adorare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.