Ma se degli alieni atterrassero sulla Terra, come ci vedrebbero?? Lo scrivente crede che gli extraterrestri non sian per forza di sembianze umane, o rettiliane, ma potrebbero altresì avere forma di microorganismi. Ma perché in tale commedia (ogni tanto scappa anche qui nel blog) si hanno dei contatti abbastanza ironici con esseri che tentano di assomigliarci, prima nel fisico, poi nella lingua, poi nelle concezioni e nei comportamenti? Perché si affida, lo si vede nel pilot, agli alieni che c’erano 50 anni fa. Penso ai baccelli di Howard Hawks, dai quali escono molto somiglianti a noi. Poi c’è la classica astronave a disco, la musica, e un pò della colonna sonora successiva, è quella classica del primo approccio del cinema agli extraterrestri.

Il primo contatto è senz’altro fantastico, coi bimbi che vedono un loro simile applaudire in aria e trasformarsi in una lucertola, ma poi si conosce una comunità, chiusa in una serie di villette a schiera tipicamente americane, che ci fa dimenticare tutta l’alienologia della tv, che venga da telefilm o dal cinema. Anzitutto l’assimililazione avviene quasi a casaccio: tutti vestono come se dovessero giocare a golf, la loro parlata è quasi da dizionario, e, soprattutto, hanno fatto casino con le razze, un’integrazione che non si è mai vista, nella stessa famiglia, di padre bianco, madre afroamericana, un figlio asiatico, e uno dai capelli rossi che è la vera genialata della serie. Il tutto prosegue con l’american way of life, quindi l’ingresso in un centro commerciale, che sà di grandi idee, e della rimpatriata al poker.

Non oso conservare questa serie, penso di sapere dove si và a parare, e per me l’unica commedia in tv è Scrubs, quindi non me ne vogliate…

1. Hannibal
2. Arrow
3. Da Vinci’s demons
4. The bridge
5. Revolution
6. Elementary
7. Vicini del terzo tipo
8. Hunted
9. Last resort
10. Under the dome
11. Bates motel
12. The following