Lost – Seconda stagione – Prima parte

Desmond fugge dal bunker. L’occasione e la situazione in cui lo rivedrò è quasi divertente, se ricordo bene. Locke e Jack anche qui si dividono: uno crede di essere lì, a inviare numeri con un vecchissimo terminale, per uno scopo, e la cantonata che prenderà in futuro sarà devastante; l’altro quasi non vuole dargli peso, anche se con Sayid continua l’introduzione del tema elettromagnetismo, e il video della Dharma non fuga assolutamente i suoi dubbi, tanto è impegnato per i superstiti. Questi ultimi invece se ne fregano altamente del bunker, come Rose, mentre Hurley ha dei problemi di dieta (e non solo) che con la dispensa non riuscirà sicuramente a risolvere.

Intanto però, come per ogni stagione, vengono introdotti dei nuovi personaggi. E’ fenomenale l’uso della parola “Altri” nelle prime puntate: chi sono? Gli altri superstiti del volo 815, oppure i misteriosi personaggi che trovano andando in cerca di Michael? Quelli della Dharma? Quelli di Benjamin Linus? Oppure i nativi? Intanto accontentiamoci di Ana Lucia e Eko, la prima sempre considerata il personaggio peggiore della serie, il secondo invece sfortunatamente mai approfondito: anche lui, come Locke, incontra Smokey, e non ha paura. Chissà che cosa c’ha visto, nel fumo nero….

Credevo che la seconda stagione fosse la migliore per il telefilm, ma forse erano le novità mai viste in altri telefilm a farmela ricordare così. Manca ancora tanto di ciò che ci ha fatto amare il telefilm, siamo ancora alla fase flashback lineari, la mitologia è ancora lontana, i misteri sono quelli semplici da risolvere se si è vista tutta la serie, quindi continuo con le prossime puntate.

Lost – Prima stagione – Seconda parte

Spero che voi, Roberto e Marge, voi ai quali questo post è dedicato, vi impegniate a dare un occhio alle prime puntate di Lost, d’altronde a voi piace l’avventura, e le escursioni nella jungla meritano molto. Non è solo una serie fantastica (in tutti i modi in cui potrei usare il termine)…. Vi consiglio quindi di leggere questo post alla fine della prima stagione, anzi, magari più avanti, altrimenti vi rovino molto la visione. Ma guarda te se devo stare attento agli spoiler con due dei miei migliori amici….

Negli ultimi giorni mi sono tra l’altro (tra l’altro!?!?!?) dedicato alla seconda metà degli episodi della prima stagione di Lost. Avevo iniziato la serie di post in modo dettagliato, spendendo parole per ogni singolo episodio, ma sinceramente mi è passata la voglia. Quindi ecco alcune considerazioni su ciò che, penso, ha attirato l’attenzione di molti nel 2004, proseguita nella più folle ricerca in rete, in tv, delle nuove puntate della serie in questione. L’hype però, mano a mano che si giungeva al finale-finale è scemato, c’è stata una mezza rivolta, viste le premesse di tanti concepite col prosieguo. E per questo, senza andare troppo a fondo a dire la verità, sempre con la memoria alle considerazioni di tanti, vado avanti nell’impresa di cercare qualche sbaglio, qualche sbavatura, qualche esagerazione, un pò di monotonia se volete, perché l’ho trovata anche qui: come considerare altrimenti le azioni, i comportamenti, le parole di Locke??? Non sembra che sia esagerato ciò che combina a Boone? Inoltre la francese, perché non compare nel finale-finale? E tutti gli altri personaggi uccisi ammazzati, sono solo frutto di f*******??? Ethan ad esempio, non sembra un cattivo caricaturale? E Desmond non ha un’entrata in scena accattivante, ma anche piuttosto inquietante? Lui, tra l’altro, non era nemmeno nell’aereo, quindi non riesco a capire il legame che lo legherà ai sopravvissuti.

Tutto il resto sembra appena abbozzato: l’introduzione dell’argomento elettromagnetismo, per esempio, o il triangolo amoroso tra Kate, Sawyer e Jack, tutto sembra portare ad una storia lunghissima, con qualche accelerazione pensata in corsa. Ho poi superato indenne il rapporto padre figlio di Michael e Walt, e non so, non ricordo più qual’era il mio personaggio preferito. Certo è che nei prossimi giorni mi stamperò, per darmi delle arie di originalità, delle magliette con gli stemmi delle stazioni Dharma. Fa un pò geek non al passo con i tempi, ma è un mio desiderio di qualche anno fa.