Eppure li ho registrati…

Non è ancora tempo di riprendere a vedere film, manca ancora qualche giorno, ma mi sto organizzando per avere un metodo con cui godermeli. “Goduria” sembra la parola giusta, vista la nostalgia per le due ore passate davanti alla tv, dopo le interruzioni per puntata dei telefilm degli ultimi mesi, ma tutto sembra cozzare contro il mio passato.

Qualche anno fa ho scritto questo, questo, questo, e altri post con cui consigliavo i film del mese: più asterischi davo, più meritavano, secondo me, di essere visti il prima possibile, oppure spendendo ciò che era giusto. Ma l’entusiasmo con cui mi sono abbonato a Sky mi ha portato a registrare i film che non solo io ritenevo i peggiori.

Segnali dal futuro, ad esempio, di Alex Proyas, con Nicolas Cage. Non passa mese che sul satellite non passi un film dell’attore, non passa mese che io lo consideri sempre più decaduto. Non parlo di Via da Las Vegas, ma qualcosina di buono l’ha fatto nei ’90.

2012 aveva senso se l’avessi visto al cinema, ma in 3-D. Ora, che ci fa nel mio Medley?

[Rec] 2 ha più senso registrarlo dopo aver visto il primo della serie, ma qualcosa mi dice che c’è di meglio.

Baciami ancora. 155 minuti di Muccino, più o meno, e ora salverei solo la canzone di Jovanotti, ma per usarla come tormentone, esclusivamente di un giorno.

Jennifer’s body. Megan Fox vs. IMDB, e chissà quanti altri recensori.

La prima linea. E qui potrebbero partire i dubbi.

Capitalism: a love story. L’ultimo Michael Moore…rinunciare?

L’apoteosi: L’altra donna del re. StraSconsigliato settimanale, ma anche per il post riassuntivo dei migliori del 2008. Eppure ho già visto i Tudors, perché non approfondire la storia?

Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans. Si salva solo perché Werner Herzog è nella lista dei migliori registi da approfondire.

L’apoteosi degli errori: Il mio vicino Totoro. Tutti ne parla(va)no bene, quindi perché dargli due asterischi?

L’unica cosa che mi potrebbe fermare è la descrizione della categoria dei due asterischi: In tv (non ho fretta).

 

I trailer dei migliori film in uscita in dvd

Il caso vuole che. per questi post, fin dal maggio 2008, ho ricevuto molte visite, ma non posso inserire i trailer dei film usciti in sala, o almeno non mi fido a farlo, per non perdere la fiducia che avete ancora in me.

Mi concentro quindi sui dvd, sui quali ho qualche informazione in più. Le info complete le trovo a questo indirizzo, di seguito le schede di Filmtv e i trailer dei dvd che noleggerei o acquisterei.

Caribbean Basterds, di Enzo G. Castellani:

I ragazzi stanno bene, (da non confondere con Stanno tutti bene):

Boris – Il film, dalla serie di Sky:

The ward – Il reparto, di John Carpenter:

La prima pagina di Filmtv

E’ estate, fa caldo, ci si disimpegna in qualche modo: la serie di post di qualche tempo fa sulle prime pagine delle riviste di cinema è quella in cui ho scritto di più, ma si sa, recuperare Ciak, Best Movie, I duellanti, oltre che costare, richiede una certa attenzione, e internet svia l’attenzione dall’argomento, visto che certi siti (a quando quello di Ciak?) si mangiano diversi lettori, specie chi non vuole approfondimenti o cose idiote da leggere.

Ecco perché stamattina ho comprato Filmtv, come ogni settimana da oltre 11 anni, “L’unico settimanale di cinema”, in cui mi hanno benedetto qualche tempo fa (appena riuscirò a ripristinare la sidebar potrete leggere le loro parole). Nella testata c’è il rimando ai palinsesti di tutta la tv e di molta radio, che occupano molte pagine della rivista, ed è per questo che continuo a comprarlo, nonostante ne legga dozzine di numeri in una sola volta, anche per recuperare le informazioni sui film usciti al cinema.

La foto che mi fa riconoscere il nuovo numero da quello vecchio è quella di Daniel Radcliff, Harry Potter per chi non conosce il cinema degli ultimi 10 anni. Ha gli stessi occhiali dell’adolescenza, ma l’attore è cresciuto, eccome, e sta per uscire l’ultimo (???) film della saga, Harry Potter e i doni della morte – Parte II. Io me ne sono interessato, e finalmente ho capito la trama iniziale, ma se su Internet non nasceva qualcosa per proseguire le vicende del maghetto e dei suoi amici (e nemici), il medium sembrava inutile.

Alessio Boni, che non riesco mai ad individuare nella pletora di attori italiani, dovrebbe interpretare Walter Chiari, il solito personaggio che non potevo seguire data la mia età, ma del quale ricordo con piacere certe barzellette e il Sarchiapone. Se non ho capito male era un personaggio eccezionale.

Poco sotto ci sta il rimando ad uno degli articoli che dovrei conservare, anche per il prossimo futuro: chi conosce Francois Doinel non ha bisogno di spiegazioni. Per gli altri lascio il mistero e la curiosità di comprare Filmtv.

Altra botta di cinefilia per Kieslowski, con le celebrazioni dei dovuti anniversari, del quale ho visto troppo presto il Decalogo, e ancora prima la trilogia dei colori. Spero in Sky.

Appena leggo di Acab. All cops are bastards, penso a Romanzo criminale (stessi autori), ma il lasso temporale delle vicende dei poliziotti protagonisti è quello degli ultimi anni, dal G8 di Genova in poi, con l’attualità dei temi, dalla prostituzione allo stadio, e c’è Pierfrancesco Favino, il quale, con la filmografia che si porta dietro, è comunque degno di attenzione, quindi credo sia uno dei soliti film da seguire e da guardare, anche se puzza di fiction.

Infine Bitch slap: Russ Mayer ripreso anche con il modus operandi di Tarantino. Non solo tette quindi, anche se la data di uscita mi fa dubitare un pò.

 

 

La sottile linea rossa (Terrence Malick -1998) << Cine Bla Bla >>

Non so, mi viene da replicare il modus operandi del titolo di questo vecchio post, in cui consigliavo di leggere un post di CinemaScope, con l’intento di recuperare i migliori contenuti di chi ho conosciuto. Da appassionato di internet cercavo le novità, le iscrizioni a tutto, e Digg non mi era scappato. Peccato che il contenuto del post di uno dei miei primi commentatori sia nascosto nel Read more. A questo indirizzo il suo post.

Oggi vado su uno dei più appassionati cinefili della mia blogroll, uno che non mette tanti fronzoli in ciò che scrive, e segue il suo percorso: niente notizie, niente attualità, niente idee originali, solo recensioni. Cine Bla Bla è uno che va al sodo, anche se ogni tanto spende delle parole dove c’è da spenderle. Come in questo caso, per La sottile linea rossa, da me mai compreso, anche se è nella Top 100 dei soliti noti.

 

Le notizie che ho letto

Continua la mia riproposizione dei post del passato.

Queste le notizie, linkate e commentate, alle quali darei attenzione.

Nel Decameron di Allen anche Albanese. La consacrazione dell’attore per un progetto piuttosto interessante.

Winslet e Brolin nel nuovo film di Reitman. Un cambio di registro per il regista?

Quentin Tarantino sceglie Jamie Foxx per “Django Unchained”. Di Caprio c’è, ma non è protagonista.

La Rowling al lavoro per un nuovo “Harry Potter”? Ma Radcliffe dice no!. Come al solito, per saghe del genere, escono almeno delle storie spurie.

Il Piccolo Principe, arriva la serie tv. Io ho ancora in testa i disegni dell’edizione italiana. Ma veramente c’è materiale per una serie?

Wargames, reboot diretto da Seth Gordon. L’imperante mancanza di idee di Hollywood.

Lo Hobbit: foto di Martin Freeman nei panni di Bilbo Baggins.

Evangeline Lilly diventa elfo per Peter Jackson. Forse queste notizie passano inosservate, ma quando usciranno i film se ne parlerà.

Warren Beatty racconterà Howard Hughes. Il progetto che aspettavo, perché del personaggio c’è tanto, anzi tantissimo da raccontare.

 

La catena – Quello che ne rimane

Continua la mia riproposizione dei post del passato, presi da Gegio 1.0. Potrei stupirvi con molti film, che ho registrato in due anni, ma vado al sodo, a ciò che, dopo una dura selezione, rimane nel mio archivio, la Top 200.

Ma cos’è la catena? Avete presente i sei gradi di separazione? I film sono terreno ideale per la teoria che lega tutti a Silvio Berlusconi (pensate un pò, anche se sempre più persone…), o a Angelina Jolie, a Julian Assange, a Fabio Fazio, tanto per fare dei nomi a caso, o a me stesso. I film hanno almeno un regista e due attori, quindi sono ben forti i legami che lega il cinema. Pensate a quante coppie esistono: io mi diverto ogni tanto a pensare ai partner di lavoro di Jennifer Aniston, o a quelle di Brad Pitt, che di donne ne ha viste parecchie, fino all’attrice sopra citata; un regista che chiama a sè molti attori, come il compianto Robert Altman, crea delle connessioni insuperabili, ma credo che il traguardo ed inizio di tanti gradi sia Pulp Fiction, dal quale è ripartito John Travolta, e Bruce Willis già bruciava il box-office, mentre Samuel L. Jackson ha una filmografia in cui ha incontrato praticamente tutti. Quentin Tarantino ad esempio lega Travolta, Willis e Jackson a Brad Pitt, ma anche a Leonardo di Caprio, se siete attenti alle cronache.

Vediamo se mi ricordo come ho compilato la prima catena, ripresa anche dai ragazzi di Immaginazione

Quentin Tarantino ha diretto in Le iene anche Harvey Keitel, che ha recitato ne I duellanti, diretto da Ridley Scott. Dopo Alien il regista è rimasto nei nostri cuori per Blade runner, in cui c’è Harrison Ford, al massimo della sua carriera per Indiana Jones di Steven Spielberg. Per il sottoscritto il film ancora da ammirare del regista è 1941 – Allarme a Hollywood, in cui John Belushi era Kelso, figura mitologica della 2a guerra mondiale. Il film più famoso dell’attore era però The blues brothers, diretto però da John Landis, che non si dimenticava mai di Dan Aykroyd, richiamato per Ghostbusters. Attori che diventano registi: Harold Ramis, che qualche anno fa ha chiamato a sè anche Robert De Niro per Un boss sotto stress. Qui le strade si potrebbero dividere in mille vicoli, ma io scelgo Il cacciatore, in cui l’attore italo-americano ha conosciuto Meryl Streep, presente anche in Manhattan di Woody Allen. Ora: Mia Farrow o Diane Keaton? Oppure John Cusack?

Se prendo Mia Farrow potrei arrivare a Insonnia d’amore…

Se seguo Diane Keaton potrei arrivare a Warren Beatty…

Se vado avanti con John Cusack potrei andare avanti fino a Matt Damon…

Come arrivo a gradi di separazione appena citati? Commentate e rispondete….

 

Dalla Top 200 – Colonne sonore

Nel riprendere in mano i post del vecchio blog, di oltre tre anni fa, ho notato che nella cronologia c’è anche spazio per le colonne sonore, argomento anche del post settimanale sulla mia Top 200. Quindi, dopo le motivazioni, una playlist di Youtube con ciò che troverò dei film che cito.

2001 – Odissea nello spazio: io che non amavo la musica classica credo che andrei in brodo di giuggiole se dovessi rivedere il film. Già il Danubio blu è di per sè indimenticabile.

8 e mezzo. Nino Rota, ovvero l’autore delle musiche de Il padrino. E non è solo la scena finale, funziona tutto, anche se l’ho visto troppe poche volte.

Alta fedeltà. Il film sorpresa del post. Nemmeno io ci credo, che in tre mesi di voti ho dato 5 al film tratto dal libro di Nick Hornby. Ma è senz’altro l’ispirazione, più che il film in sè, a spingermi: non è solo rock, c’è molto di quel pop che riesco ancora a sopportare.

Forrest Gump. Ovvero uno dei motivi per cui ho acquistato il primo vhs. E’ tutta una sequela di brani che entrano ancora volentieri nel mio lettore mp3, una sintesi di trent’anni di musica americana. Che poi, riprendere in mano il personaggio di Elvis Presley non è solo una genialata, ma anche un omaggio che pure io, che non lo apprezzo poi tanto, guardo più che volentieri.

Inception. Vi avranno parlato di molte cose del film, che avrete capito o meno. Ma se doveste rivederlo, per la seconda volta, o per l’ennesima occasione, aspettate che ripassi al cinema, oppure procuratevi un impianto audio coi controcxxxx, perché mai come in questo caso la colonna sonora è parte attiva del film.

Lezione ventuno. La Nona di Beethoven come argomento, non è solo l’Inno alla gioia, è molto di più. Altro motivo per cui inizio ad amare la musica classica.

Pulp Fiction. Insieme a Forrest Gump, è uno dei motivi per cui amo il cinema. Lo ammetto: prima di guardare il film ho apprezzato la colonna sonora.

Forse immotivatamente ho dato un 1 al soundtrack di Americani, ma tra i tanti 2 spicca Arancia meccanica…