Dalla Top 200 – Aspettative iniziali

Quando non credevi fosse così bello, o lo sapevi già dall’inizio.

  • 2001 – Odissea nello spazio. La prima volta l’ho visto per dovere di aspirante cinefilo, ma con il tempo è migliorato tantissimo e lo capisco sempre di più.
  • Carne tremula. Il secondo o terzo film di Almodovar che ho visto, con cui ho iniziato ad apprezzare il regista a priori. Penso di averlo registrato solo per Francesca Neri.
  • Die hard – Duri a morire. In quegli anni non andavo al cinema per questi film, neanche sotto Natale, ma mi sono divertito un sacco e con gli anni è diventato un cult.
  • E allora mambo. Chissà perché l’ho registrato…Non si è mai detto che fa parte della NCAI, lo anticipa di parecchio. E Luca e Paolo erano bravissimi.
  • Essi vivono. Anche questo visto più per caso che per altro. Il Carpenter più politico, con un protagonista che viene direttamente dagli anni ’90…sarà per questo che non l’ho mai considerato?
  • Guerre stellari. Mi hanno talmente rotto i maroni che con la seconda trilogia ho approfondito. Non male, ma non avevo assolutamente aspettative.
  • Harry, ti presento Sally. Visto più per caso che per volontà, in una serata di tardo autunno, quando non c’era Santoro per via di uno sciopero alla Rai. Le donne, da allora, non sarebbero state più le stesse.
  • Il cacciatore. La prima volta non vedevo l’ora che finisse, la seconda ho visto la storia, quindi gli attori. Potrei avere la Meryl Streep del film, per favore?
  • L’ultimo contratto. Un film con John Cusack che consiglio vivamente a tutti.
  • Lezione ventuno. Da qui è partito il mio interesse per la musica classica, non solo in concerto, non solo su disco, ma anche per ciò che c’era dietro, in questo caso la vita di Beethoven.
  • Nightmare 3 – I guerrieri del sogno. Quando è uscito mi hanno buttato in sala per questo film, non mi aspettavo nulla, e Freddy è diventato un amico da citare.

Invece sapevo esattamente che mi sarei innamorato di questi film:

  • Casablanca
  • Pulp fiction
  • Quattro matrimoni e un funerale.

I primi due li ho noleggiati appena ho comprato il videoregistratore, 15 anni fa.

Dalla Top 200 – Immaginarsi il dopo finale

Salto la classificazione della Top 200 per Limiti/richiesta background, un pò confusionaria, e passo a quella in cui davo i voti in base alla mia immaginazione, ovvero quando le vicende della trama potrebbero non finire, e la fantasia può correre. Naturalmente ho evitato di dare voti ai film che hanno già avuto un seguito.

  • Unbreakable. Doveva esserci una trilogia dedicata al personaggio di Bruce Willis.
  • The Truman show. Cosa succede a Truman dopo che è uscito dal set? Inizia una rivoluzione nel mondo reale?
  • Mulholland drive. Se non sbaglio doveva diventare una serie, e per questo ho sognato.
  • Matrix revolutions. Anche qui si è parlato di uno o più seguiti.
  • La meglio gioventù…Parte II, per arrivare ai giorni nostri. Avrebbe potuto uscire quest’anno, ma invece…
  • JFK – Un caso ancora aperto. Vorrei vedere i figli di Garrison che scoprono i segreti sull’assassinio. Sarebbe un film dovuto.
  • Inception. Più che un sogno, una cosa dovuta…
  • I soliti sospetti. Un prequel e un sequel, con Kaiser Soze al centro delle vicende, dalla sua nascita alla prossima vendetta.
  • Harry, ti presento Sally. Amo questo film, amo la descrizione dei rapporti tra uomo e donna, ma non credo sia esaustivo.
  • Eternal sunshine of the spotless mind. Non serve aspettare i figli dei protagonisti, c’è tanto di quel materiale che si possono scrivere due film.
  • Casablanca. L’amicizia tra Rick e Renault non può finire nella nebbia…
  • Blade runner. Lo so, nessuno lo vuole un seguito, ma Ridley Scott ci ha effettivamente pensato…

 

Dalla Top 200 – Metafore e morale

Quando un film ti insegna, anche poco chiaramente, a volte con metafore poco comprensibili.

  • Otto e mezzo. Ma ci risiamo Gegio? Non puoi infilarlo in ogni playlist o classifica. Certo che Fellini…
  • Bowling a Columbine. Mi viene in mente il Canada, a pochi passi dagli Usa. E Charlton Heston. E quei ragazzi.
  • Schindler’s list. Oppure, se non volete guardarlo, andate a Dachau, o Auschwitz…
  • La meglio gioventù. La nostra nazione non è nata facilmente, e dopo 100 anni era più o meno come quella descritta da Marco Tullio Giordana.
  • JFK – Un caso ancora aperto. Kevin Costner è repubblicano, l’ho scoperto da poco, ma la ferita dell’assassinio ce l’hanno tutti, e non è detto che nel film ci sia la verità. Aspettiamo l’apertura degli archivi segreti.
  • The elephant man. La diversità da nascondere, i pregi di una persona tutta da scoprire.
  • Mystic river. Quanta violenza, anche tra amici…
  • I mostri. Non sono nemmeno riusciti a farne un remake, tanta era la ferocia di certi sketch. A tratti per giunta ancora attuale.
  • Good night and good luck. Maccartismo e giornalisti, una pagina nera degli Stati Uniti.
  • 11’09”01. Ovvero come vedere l’11/9 con gli occhi di registi di varie parti del mondo. Mi viene in mente l’episodio finale, poetico ma devastante.
  • Le invasioni barbariche.

Dalla Top 200 – Gradi di realtà/sospensione dell’incredulità

Due argomenti in antitesi, ma che nessuno si è preso la briga di analizzare. Io lo faccio per la mia Top 200: come e quanta realtà si mette in un film, quanto ci fa cadere dalle nuvole? Rimaniamo aggrappati alla sedia nel cinema, o sul divano, anche se le cose descritte sono fantasiose? Qui i film che raccolgono i voti massimi nella mia classifica.

  • Otto e mezzo non è solo il sogno, è anche un ritratto della produzione di un film, che non va sempre a buon fine.
  • Effetto notte è la stessa cosa, ma vista con gli occhi del regista, e in fase di attuazione.
  • Il padrino – Parte II. Ormai è come il sale nelle pietanze, non si può escludere da nessuna playlist. Mi pare che da qui in poi si inizi a citare la parola “mafia”. Lo scenario invece non so quanto sia irreale. Dimenticate la saga shakesperiana della famiglia, concentratevi su Cuba, Las Vegas, politici e guerre.
  • Schindler’s list. Il coraggio di Spielberg, che non ci può far mancare assolutamente nulla dell’Olocausto. E’ un suo dovere del resto.
  • Io e Annie. L’antenato di Harry, ti presento Sally, il primo film che parla di rapporti uomo-donna.
  • Bastardi senza gloria. Non voglio dirvi cosa succede nel finale, ma avete presente l’eventualità di tornare nel passato e uccidere Hitler?
  • La meglio gioventù. Il miglior ritratto dell’Italia degli ultimi 50 anni.
  • Ritorno al futuro. Il film più spielberghiano lo firma Zemeckis, che ci fa credere ai viaggi nel tempo fatti con una Delorean.

Poi ci sono i documentari di Michael Moore…

Dalla Top 200 – Originalità, rimandi, dejavù

Quando le trovate della sceneggiatura, del soggetto, ma anche i dejavù e i rimandi possono premiare un film. (da questo file)

  • Train de vie. Ebrei, comunisti e non, accompagnati da falsi nazisti in viaggio verso la Palestina. In piena 2a guerrra mondiale. Basta così?
  • The Truman show. Il reality sulla vita reale di un individuo che si ribella.
  • Ricomincio da capo. Un uomo vive sempre, dico sempre, lo stesso giorno. Per anni.
  • Ratatouille. Un topo in cucina che vuole fare il cuoco!??!?!
  • Quarto potere. La storia di un tycoon negli anni ’40. Non abbiamo mai imparato la lezione.
  • Pulp fiction. Il montaggio, le storie, i dialoghi?
  • Mulholland drive. “E’ lei”, il finale, cosa turba le vostre menti?
  • Memento. Un film in cui le vicende sono narrate al contrario, ma con la soluzione all’inizio. Che casino direte…
  • Matrix.
  • La rosa purpurea del Cairo. Un attore esce dallo schermo del cinema. Che c’è di strano?
  • Eternal sunshine of the spotless mind.
  • Casablanca. Basterebbe dire che l’hanno fatto in piena guerra.
  • Bowling a Columbine.
  • Bastardi senza gloria. Con un finale così…
  • A scanner darkly. Non solo la storia di Philip Dick, anche il rotoscope.
  • 8 e mezzo. Un regista in crisi creativa che fa un film su un regista in crisi creativa.
  • 2001 – Odissea nello spazio. Un computer, i viaggi nello spazio, l’inizio e la fine della vita umana. Ho esagerato a metterlo qui?
  • 1941 – Allarme a Hollywood.

Dalla Top 200 – Film nella storia del cinema

Tanti 4 e pochi 5 in questa classifica. Col senno di poi (voti della passata stagione di blogger) mi sembra di aver esagerato con qualche film…

  • Arancia meccanica. Forse più storia della tv italiana che del cinema.
  • Via col vento. Un kolossal che ha incassato come pochi altri, con una storia di produzione imponente. Ci entra di diritto.
  • Blade runner. Merita il 5? Meglio un 4.
  • 2001 – Odissea nello spazio. Effetti speciali, genio, un nuovo inizio per il genere. Questo è storia del cinema.
  • Psyco. Non per il mio giudizio, ma per l’opinione di tanti.
  • Effetto notte. Non tanto per il film, ma per la storia che racconta, quella della produzione di un film negli anni ’70.
  • Quarto potere. Questo ci sta per diritto inalienabile.
  • Schindler’s list. Non nella storia del cinema, ma nella Storia.
  • Otto e mezzo. Uno dei film italiani più amati all’estero.
  • Casablanca.

Dalla Top 200 – Scene cult

Nelle ultime settimane ne ho postata qualcuna, tutte tratte dalla Top 200, oggetto di classifica con questo post, per la quale ho aggiornato il file da Google Docs.

Quali film da me amati contengono più scene cult? Oppure: quali scene memorabili devo per forza salvare?

  • Il finale di Casablanca, o la scena di Rick con Ingrid Bergman.
  • Il sogno di 8 e mezzo, ma anche la Saraghina, Sandra Milo.
  • Molte scene de Il padrino – Parte II, non so da dove iniziare.
  • L’incipit di Io e Annie, ma anche quando i protagonisti si portano McLuhan al cinema.
  • Tutte le volte che in Harry, ti presento Sally si parla di rapporti tra uomo e donna, ma anche il finale.
  • Tutte le volte in cui c’è del rock in Quei bravi ragazzi, ma anche certe altre canzoni. Mi viene in mente l’entrata nel ristorante.
  • Frankenstein Jr. ne è pieno: Blucher!, oppure “…Potrebbe piovere”, oppure “Quale gobba?”.
  • Amici miei. Ogni tanto ti vien voglia di ripeterle in paese, tipo quella della costruzione dell’autostrada, o usare la supercazzola in ambiti poco consoni.
  • Johnny Be Good in Ritorno al futuro, ma anche il finale, l’inizio…

Quasi quasi vi metto alcuni video…