Combattuto, come qualsiasi paziente del resto. Annoiato, a tratti, quello è sicuro. Del resto la tipa del primo appuntamento c’ha il fatidico transfert, poi il carabiniere, e la ragazzina che non sa, o non pensa, ed infine la coppia, forse la pagina più riuscita delle prime puntate, per niente banale come storia. Poi diventa pesantissima, lontana dalle e poco utili possibili identificazioni, con l’incontro con il supervisore. No, non era ora d’abbiocco, erano le 21.00 circa, ma sapete cosa vuol dire immaginarsi a letto? Pesante, senza poter recuperare il filo del discorso…mi ha buttato giù, e parecchio. Che poi, non c’ho voglia nemmeno di sapere se è uno psicoterapeuta, un psicanalista o un psicologo. Ecco, quasi quasi darei finalmente a qualcuno un consiglio di visione….aspetta che mi scrivo un appunto, perché sta cosa dei consigli mi intriga e non c’avevo mai pensato in tanti anni di onorata carriera da blogger…Cecilia, forse In treatment è per te, e mi assicurano fonti autorevoli sia scritta bene. Io passo la mano, del resto ad interessarmi sarebbe solo l’inflitrato, e c’ho quel piccolo astio verso tutto ciò che è italiano. Gabriel Byrne, mi salveresti tu?
- Shameless
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- Banshee
- In treatment (It)
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