Gran casino per niente, poi se ne sono tutti sfuggiti all’estero. Un mio amico, di solito poco incline all’ironia, mi ha detto che ha riso durante la visione del film. Io ci credevo, ma lui è pure il tipo che si infervora alla vista di Romanzo di una strage. C’è un qualche tipo di equilibrio nelle cose? Si può star seri con la faccia di Claudio Santamaria, con quello che dice? Uno come me vent’anni fa, appassionato di teorie della cospirazione ma col dono del sarcasmo (mi facevo fuori Cuore di Michele Serra ogni lunedì mattina), avrei detto che era controinformazione, che era un filmaccio da quattro soldi montato su da personaggi poco chiari. Già…E alla fine vedi le facce di quelli che hanno varcato il confine per chiedere asilo politico all’Austria, e ti predisponi meglio alle colossali figure di merda, gli epic fail del nuovo millennio. A peggiorare le cose ci ha pensato Borghese, che verso la fine di quell’anno…