Educazione siberiana

Ecco, un film difficile, pensavo all’inizio di una giornata dedicata al cinema, ma poi ti accorgi che non và troppo a fondo nell’educazione siberiana e che ci sono dei ragazzini di mezzo, e salta fuori automaticamente un paragone con C’era una volta in America. Durante la visione ti accorgi poi che Salvatores riesce ad essere comunque internazionale, ha una visione lontana dal nostro cinema, un gradino sotto Garrone, Moretti etc, ma comunque interessante per la sua recente filmografia, almeno più diversa dagli altri nomi che si sono fatti l’altro giorno a Cannes. Infine arrivi a considerare il film come i soliti database, appena sufficiente, ma non sei deluso, è un’ora e mezza spesa abbastanza bene, per capire l’universo Russia almeno in parte, anche se romanzato, anche se ti chiedi perché quella splendida donna sia entrata nel film, come personaggio, come angelo, come attrice…

  1. Gangster squad
  2. La bicicletta verde
  3. Re della terra selvaggia
  4. Girlfriend in a coma
  5. Noi siamo infinito
  6. Educazione siberiana
  7. The master
  8. Vita di Pi
  9. La bottega dei suicidi
  10. Cloud atlas

Noi siamo infinito

E capita che anche il protagonista dell’immaginario ciclo di film del blog cresca, e vada a scuola, e reciti in un film di formazione, come ce ne sono già stati, come non smetteranno di farne. Cosa cambia rispetto a L’attimo fuggente? Emma, ovvero un’altra costante del blog, quella di cui innamorarsi ogni volta che si guarda un film dalle mie parti. Cambia anche il livello di sfiga del protagonista, che qui riesce a picchiare i bulli supremi della scuola, a drogarsi, a farsi come amico gay, ma soprattutto a scopare. A 15 anni. Al primo anno di liceo. Come succede in questi casi, non riesci del tutto ad immedesimarti, e nel mio caso non ce la fai per niente, visto che i bulli ce li avevo in classe, noi maschi eravamo in minoranza ed ero già partito per la tangente. Si, pensi ai tuoi anni di scuola superiore, ma in questo caso vai a guardare i libri che il prof di letteratura ti propone, e ti esalti solo per Heroes di Bowie. Ma perché non si può ripetere l’intero ciclo scolastico, dopo aver compreso i propri errori?

  1. La bicicletta verde
  2. Re della terra selvaggia
  3. Girlfriend in a coma
  4. Noi siamo infinito
  5. The master
  6. Vita di Pi
  7. La bottega dei suicidi
  8. Cloud atlas

Re della terra selvaggia

Leit motiv, o per meglio dire, un imperfetto, incomprensibile e non voluto ciclo dedicato ai bambini, con qualche pezzetto di mondo fantastico. Gegio dalla parte dei bambini, insomma. E come per Il sospetto ti domandi almeno almeno come sono venute fuori quelle lacrime nel finale, o come possa combattere con un padre così, o chi le abbia detto di correre, sputare fuoco, scappare, combattere. Bella sfida per il regista, accolta dall’Academy che non ha risparmiato candidature importanti, forse in obbligo verso Katrina e le disgrazie della Louisiana. O sbaglio? E’ che io sono in giornata libera dal lavoro, magari l’eccesso di relax mi confonde, ma buona parte del film me la sono vista, e mi sono accorto perlomeno del grande lavoro dei trovaoggetti. No, il film è molto di più, non riduciamolo alle trovate, ci sono una bambina orfana di madre, un padre che è sempre più lontano, strani o loschi figuri sull’acqua, alligatori esplosivi….No, c’è anche poesia, e non diresti mai che quei luoghi te la possano tirar fuori.

  1. La bicicletta verde
  2. Re della terra selvaggia
  3. The master
  4. Vita di Pi
  5. La bottega dei suicidi
  6. Cloud atlas

The master

Ma si doveva ridere? Si può effettivamente prendere sul serio The master di Anderson? Oppure sono dei decerebrati? Siamo del resto nel periodo in cui la lobotomia era di moda….Chi è più grande tra lo scomparso Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix? Il secondo si mimetizza, non si fa riconoscere che per le sue sopracciglia, si contorce, perde peso, ma entrambi vincono l’Oscar, meritatissimo comunque, ma per il primo è un’abitudine rovinata dalla sua morte, una lacuna incolmabile per il cinema moderno….Due menti, due cervelli uno più brutto dell’altro, e li si vede all’opera inconcludenti, divertenti, quasi fossero Scemo e più scemo (mai visto, ma il paragone è quello), due che non aggiungono quasi niente alla nostra evoluzione, se non fosse per Anderson, che ormai punta in alto…

  1. La bicicletta verde
  2. The master
  3. Vita di Pi
  4. La bottega dei suicidi

Vita di Pi

Film da Oscar, si capisce dalle ambizioni e dai punti bassi, dalla presenza di tutto e di niente, ma anche dalla storia che non è storia, e torna il mitico padre di Big Fish di Tim Burton, e torna anche La leggenda del pianista sull’oceano: se hai una buona storia….Bello, soprattutto nell’introduzione, con qualcuno che finalmente tenta di spiegarci la religione indù, poi una serie di effetti speciali che…telodicoaffà. E’ bello vedersi il gattone che sbraita per un pesce, è ancora più bello vedersi l’oceano incazzato, con qualche sprazzo di sole e l’arcobaleno, ma il resto, la storia meno drammatica, quella da più di due minuti, è fantascienza da Oscar. Per giunta, non ricordo che cos’ha combinato quella volta, e se è stato effettivamente candidato….vediamo…SFRACELLI!!! LETTERALMENTE SFRACELLI!!! MA!!! Ti accorgi che hanno chiamato Shyamalan, che ha preferito Lady in the water (sfortunato fino al 14/5?), poi Cuaron, e lui ha fatto I figli degli uomini, ma anche Jeunet…Ang Lee, ci voleva lui, a quanto pare, per la regia e per l’Oscar. Io non darei il podio al film nella prossima playlist…

La bicicletta verde

Un tarlo mi rodeva per tutto il film, roba che mi mandava ai pazzi: dove cazzo è ambientato?!?!?!? Ah, ecco, la mia cultura spicciola non ha fatto cilecca, Arabia Saudita quindi, ed era comprensibile, dalle donne senza auto, dalle kefiah, dai soldi alla Palestina. Uno dei paesi più arretrati, ma anche più ricchi, ha delle politiche per le donne e un’istruzione di cui nessuno si lamenta, visto che i soldi girano. Il petrolio, baby….Ho visto insomma un paese esotico, ma speravo fosse sotto una guerra, oppure sotto dittatura, ma è solo una famiglia reale, ed ecco che anche comprare una bicicletta ad una ragazzina diventa problema familiare, economico e morale. Odio la preside di quella scuola, non precisamente da prendere a scudisciate, come farebbero certi italioti, ma in ogni film ci deve essere un cattivo, ed in questo caso non è il padre, che alla fine si risposa e lascia madre e figlia quasi al loro destino. Ma quanto possa essere simpatica l’Arabia saudita non è questione da analizzare, piuttosto ti chiedi come l’abbiano girato, dove effettivamente hanno avuto luogo le riprese, dove hanno preso la protagonista, e con quale produzione, perché nei titoli di testa ho visto anche nomi tedeschi. Perché l’ho registrato? Ha vinto qualche premio? Andando giù su Wikipedia scopri che è prodotto in Arabia Saudita, e pure che prima degli Oscar ha avuto qualche riconoscimento…Vedi che il cinema serve a conoscere il mondo???

Il sospetto (2012)

Il miglior film, finora almeno, della decina che mi sto accingendo a terminare. Mads, vecchio Mads, da dove salti fuori? E soprattutto il regista, che esperienze ha avuto in passato? Vorrei almeno sapere come ha montato le scene con la bimba, i dialoghi, le sue espressioni facciali…..Una storia del genere qualcuno la doveva pur prendere in carico, è una cosa dovuta, ma quelli del Nord Europa hanno un’altro modo di affrontare le cose: ad esempio, il welfare, lo si vede negli asili, ma tutti lo invidiano qui a sud; il rapporto con Dio, anche se non so se i protestanti celebrino il Natale, qui in una scena drammatica almeno 3 volte il normale. Magari scrivo cazzate, magari non sono proprio svedesi, ma almeno resta una storia di amicizie maschili che ce le sogniamo, al di là dei sospetti….

  1. Il sospetto
  2. Pollo alle prugne
  3. Love and secrets
  4. Contraband
  5. The Bourne legacy
  6. The rum diary – Cronache di una passione
  7. Un sapore di ruggine e ossa
  8. Womb
  9. American pie: ancora insieme