Questi li butto – Dall’avventura alla commedia

Fatte le debite proporzioni tra generi escludo di registrare alla massima qualità possibile o di comprare i dvd dei seguenti film.

Indiana Jones e il tempio maledetto: il più debole della serie.

Kill Bill 1 e 2: i film del post per cui potete odiarmi.

Ronin: il più affascinante, ma rispetto agli altri del genere action quello più sacrificabile.

Master and commander: da uno dei post Questi li voglio. Forse non mi è piaciuto abbastanza?

Alì: salvo l’incipit, uno dei più belli, non mi resta altro.

Il piccolo diavolo: preferisco i ricordi che ho della prima volta che l’ho visto.

Top secret! Alla lunga so che non me ne pentirò, perché le risate sono quelle di un adolescente.

Uno sparo nel buio: meglio Hollywood party, con lo stesso attore.

Mash: eh si che ho comprato il dvd originale…

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso…Il primo Allen, quello da cui mi voglio affrancare.

Animal house: lo so a memoria, e c’è sempre Youtube.

Non ci resta che piangere: lo ricordo abbastanza bene, e anche qui Youtube aiuta.

Fandango: film generazionale, ma ne preferisco altri.

Nuovo Cinema Paradiso: a parte il bel finale non ho altri motivi per tenerlo.

Una piccola pagella…e 2

Riassumo con un voto e piccole riflessioni le ultime visioni di film recenti.

Un amore all’improvviso: 6–, per l’assenza di teorie valide sui viaggi nel tempo, se non con la genetica, e per una storia d’amore troppo sfilacciata;

Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo: 7, perché Gilliam c’è, anche qui, e non è per svalutare le interpretazioni maschili di peso;

The informant: 6-, ma solo per il casino nella trama;

Coco avant Chanel: 5, per l’espressione seriosa di Audrey Taotou, che nemmeno Coco si immaginava di avere;

Crank: 7+, per, finalmente, una rivisitazione dell’action-movie che esce ogni lustro;

A serious man: 6-, anche se alla prima visione non regnava il caos, l’immotivato accanirsi contro il protagonista; e un meno in più per Mediaset premium, che forse ha tagliato il finale.

Questi li butto – Speciali anni ’90 (2)

Ormai è un impegno sempre meno gravoso, quello di eliminare dei film dal mio archivio, ma penso al tempo che non perderei con certi titoli, che vi potrei richiamare quasi a memoria ormai.

Braveheart: da quando Mel Gibson è quello che è diventato questo film richiama altri pensieri;

Copycat – Omicidi in serie: il più originale sui serial-killer, ma l’argomento non mi piace più (Dexter is better???);

Il padre della sposa 2: come per il primo film, uno di quelli inguardabili, fin dall’inizio di A Gegio film;

Viaggi di nozze: imbarazzante;

Il ciclone: ha stufato, e non mi merito di stare davanti alla tv per una simile tortura;

Independence day: divertente fino ad un certo punto, o perlomeno fin quando hai 15 anni;

L’esercito delle 12 scimmie: non sono sicuro però…

Phenomenon: come per Braveheart questo verrebbe visto sotto un’altra ottica, quella di John Travolta;

Un giorno per caso: merita solo la canzone di Van Morrison, per il resto se non lo avete visto troppe volte diverte ancora un pò;

Face/off: l’apice di un certo genere negli anni ’90, ma poi John Woo è cambiato…o forse già prima?

Il matrimonio del mio migliore amico: Youtube aiuta anche qui, se non si vuole conservarlo;

Il tocco del male: come per ogni thriller vale la storia del finale;

Innamorati cronici: quanto è attuale, e quanto politically uncorrect…

L’avvocato del diavolo: Youtube…

L’uomo del giorno dopo: forse è vero, troppo lungo;

Paradiso perduto:…ma che ci fa ancora nel mio archivio???

Una piccola pagella…

Come al solito non so se i film visti in questi giorni mi piaccono o meno; il tempo sarà galantuomo??? Per scriverne però ho trovato una modalità concisa e riassuntiva, ossia i voti, con alcune piccole riflessioni.

Cloverfield: 5, ed è il massimo per due volte che l’ho visto;

30 giorni di buio: 5+, ma per i vampiri spaziali;

State of play: Gilroy lo ha scritto, ma sembra pieno di stereotipi sui giornalisti (belle le scene in cui si ironizza sui blogger) e sul solito complotto, quindi 6;

Giù al Nord: meglio il remake italiano???? 5–, ma solo per il dialetto inventato;

Cado dalle nubi: il solito instant-movie dei comici, ma avevo pure il coraggio di andare al cinema per vederlo. 5+ comunque;

Una notte da leoni: un addio al celibato in cui potevano inserire un alieno e non faceva differenza per l’enormità delle trovate che hanno avuto nel scriverlo. 7

Duplicity: 4, perché non si può rifare la serie di Ocean, come intravisto nei primi minuti, specie con Clive Owen;

Molto incinta: Ora so chi è Judd Apatow, quindi un bel 7 ci sta bene;

Sex and the city: n.d., ma forse il dvd-rec aveva ragione nel non registrarlo (e due ore e un quarto sono troppe);

Vicky Cristina Barcelona: 7+, perché Allen è uscito da New York, con la Cruz e la Johannson per giunta.

Ma che fine ha fatto Gegio!?!??!

Difficile ammetterlo: una lunga pausa in cui mi sono fermato (lampante!) a pensare, ma in cui sono tornato pure alla mia passione principale, quella di guardare film, dalla quale è nato questo blog. Ho altri due blog, ma non sono più gli impegni a muovermi, è anche la passione per Internet che mi permette perlomeno di “tirare avanti”, è per gli amici virtuali che mi hanno dato l’oppurtunità di pensare, di ragionare… Mi sto organizzando per portare avanti tutto, ma ci voleva una pausa di riflessione, una “fine primo tempo”, un taglio delle cose non essenziali,  e ve ne accorgerete nei prossimi tempi. Ora come ora penso ad esempio ai film da buttare…Ma ci sono anche il Torneo dei film, il Cineforum

La prima conseguenza del mio periodo di ritiro è il non voler parlare di tutti i film che vedo, per impossibilità o per mancanza di parole veramente utili. Questo è un post riassuntivo di alcune settimane passate davanti alla tv con i miei amati film.

Dovevo finire il ciclo delle commedie, ma molti fattori hanno portato ad eliminarne alcuni titoli. Prima di tentare un recupero degli ultimi film registrati, ho dovuto cancellare ad esempio Lo straccione, trasmesso da Studio Universal sottotitolato; ce n’era un’altro con la stessa caratteristica, forse Taxisti di notte, ma non ne sono sicuro.

Nelle prossime settimane poi mi dedicherò alle novità, i film più recenti e mai passati davanti ai miei occhi. Ho iniziato trattandomi bene con Bastardi senza gloria, che solo il vero cinema poteva rendere effettivamente magnifico. Poi Gli amici del bar Margherita, che non serviva per far pace con Pupi Avati, ed anche La verità è che non gli piaci abbastanza, più che carino se sei una donna, appena sfruttabile se sei un uomo (ma non a San Valentino). Disastro a Hollywood, con uno dei migliori De Niro dell’ultimo decennio, mi ha attraversato senza fare danni, pensando soprattutto a come viene descritta la Mecca.

Ho ancora tanti titoli da vedere, ma poi, per trattarmi ulteriormente meglio, ho fatto un’operazione nostalgia, peraltro già iniziata con gli ultimi post. Quindi ecco Alta fedeltà e Dazeroadieci di Ligabue, Se mi lasci ti cancello, ed è stata la volta che ho capito veramente tutto, mentre per le emozioni suscitate, beh, basta dire che lo inserirei tra quelli meno parchi di ricordi. La vendetta dei sith è una sorta di passaggio di consegne, tra il nuovo ed il vecchio cinema, in cui Lucas magicamente fa inserire la seconda trilogia nella terza. A proposito, nessuno mi può spiegare perché si cita il maestro di Obi Wan Kenobi verso la fine? Il regista si dimentica del personaggio in Una nuova speranza, oppure è qualcosa che non ho notato??? The prestige invece è uno di quei classici che, solo se sai il finale, o se non sei stato attento la prima volta, viene rovinato nella visione. Un pò come per The sixth sense, visto due o tre volte prima di carpirne lo shock che hanno avuto tutti quanti.

Sembra che il leitmotiv degli ultimi tempi, riflettendoci sù, sia la nostalgia, ma anche il voler fare una sintesi degli ultimi 10 anni di cinema.

Non ho però ancora finito di scrivere, questo è solo l’intervallo tra un primo e un secondo tempo.

Questi li butto – Speciale estate

Sono molto impegnato, in questo momento e in futuro, e per migliorare il mio rapporto con i film devo sforbiciare un bel pò, devo depennare, devo trovare meno difficoltà a scegliere tra le commedie che devo ancora vedere.

Quindi ecco un post estemporaneo, dato che ho promesso di recensire e basta, che raccoglie come negli altri post i DVD REGISTRATI (LO SOTTOLINEREI SE SAPESSI FARLO) che voglio buttare.

Toys – Giocattoli ad esempio: c’era la volontà di fare un ciclo dedicato a Robin Williams, ma di passi falsi sono piene le strade. E neanche Jack se la cava, anche se c’è Coppola di mezzo…Beverly Hills Cop 2, perché ormai l’action movie è fuori dalle mie grazie.

Fidarsi di Alfie??? Aspetto che ripropongano in tv l’originale. Cari fottutissimi amici magari lo recupero per un megaciclo dedicato alla Seconda guerra mondiale. Amore e altre catastrofi, già di per sè è pessimista, quindi…Attila, flagello, ma della mia testa, che non l’ha trovato divertente già la prima volta e non sapevo se, per una ragazza, dovevo rivalutarlo. Sogno di una notte di mezza estate ha un cast stellare, ma mi pare pure di averlo già affrontato, e il ricordo non era positivo. Caino e Caino: l’ho messo in play per sbaglio, e c’è Montesano, quindi un prodottino da cestinare.

Questo è tutto, ma sono qui più o meno ogni giorno a commentare un film, spero di poter mantenere solo questo impegno.

Domino

Volevo passare almeno un ora distraendomi, senza tante pretese, ma il fratello di Ridley Scott, quello che avrebbe fatto film con una qualità più costante, ha aggiunto il montaggio frenetico e la fotografia sgranata anche nel flashback riguardante l’infanzia della protagonista. Se dovessero fare un remake di Arancia Meccanica potrebbero mandare questo film come punizione. Peccato, perché a me Keira Knightley piace sempre di più.